Estero 14 ore Riparte la lotta all'Isis

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Gli Stati Uniti hanno ripreso le operazioni militari congiunte con l'Iraq, messe in pausa dopo il raid americano che il 3 gennaio ha ucciso il generale iraniano Qasem Soleimani a Baghdad.

Lo riporta il New York Times.

Due funzionari militari statunitensi citati dal quotidiano affermano che il Pentagono ha voluto riprendere tali operazioni al fine di far ripartire la lotta contro l'Isis.

(laRegione)

La notizia riportata su altri giornali

Altri raid anche a Salahuddin. Si inasprisce la minaccia di Isis in Iraq, in particolare modo a Kirkuk. (Difesa e Sicurezza)

A riportare la notizia il Wall Street Journal citando fonti del Pentagono. (Cagliaripad)

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“Di tutto ha bisogno l’Iraq tranne che replicare la fallimentare missione Nato in Afghanistan”, sostengono i due co-presidenti della Ong, presente in Iraq dal 1991. “Riteniamo un gravissimo errore la proposta avanzata oggi presso le Commissioni Difesa di Camera e Senato dal ministro Guerini. (Servizio Informazione Religiosa)

Gli Stati Uniti hanno ripreso le operazioni militari congiunte con l'Iraq nella lotta ai jihadisti dello Stato islamico (Isis), interrotte dopo la morte del generale iraniano Qassem Soleimani, ucciso all'inizio di gennaio in uno raid americano a Baghdad (Milano Finanza)

Il comando delle operazioni congiunte iracheno ha rilasciato una dichiarazione, affermando che l'attacco non ha causato vittime. Nessuna organizzazione o individuo ha rivendicato l'attacco. (Radio Cina Internazionale)