"Archeology Now": Damien Hirst "il ragazzo terribile" alla Galleria Borghese

Anche nella collezione ci sono opere di forte bellezza e terribile e terrificante come è la vera bellezza

La sua esposizione, che rimarrà visitabile fino al 7 novembre 2021, è intitolata “Archeology Now“.

Anna Coliva a proposito ha tenuto a sottolineare: “Non c’è nessun confronto fra Bernini e Hirst.

Molte delle opere interessate già facevano parte della mostra “Treasures from the Wreck of the Unbelievable” tenuta a Venezia nel 2017. (Metropolitan Magazine )

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Però qualcosa dell'intensità contemporanea che aveva reso grande l'Hirst veneziano e rinnovato la sua lezione, oggi può apparire perduta, tanto da richiedere un'operazione di auto archeologia, come il titolo della mostra sembra esplicitamente confermare Ma questi sono elementi accessori, la questione, a nostro avviso, è la perdita di quell'elemento narrativo unico e di quell'aspetto di fede nella costruzione artistica. (Tiscali.it)

L’artista inglese Damien Hirst sfida gli iconici spazi della Galleria Borghese con una mostra che farà parlare a lungo di sé. (CulturaMente)

Da piccolo, classificava minerali e fossili ordinandoli in scatole con certosina pazienza e candidamente immaginando un possibile dominio sull’anarchia della natura. Hirst ne prelevò alcuni per riconvertirli nelle sue opere (Il Manifesto)

On display, con la curatela di Anna Coliva e Mario Codognato, numerosi capolavori del poliedrico artista inglese Damien Hirst. E questa volta lo fa al di fuori di spazi di proprietà, come l'omonima Fondazione a Milano, centro vivace di mostre, eventi e collaborazioni tra arte e design. (MF Fashion)

All rights reserved DACS 2021/SIAE 2021Oltre l'ovvia distanza che li separa, Damien Hirst e il Cardinal Borghese sono, quella del collezionismo. Damien Hirst. (Arte.it)

Un luogo che possiede una ricca e originale decorazione data da una varietà di materiali e colori: marmi, stucchi, mosaici. A farsi promotore di questa nuova ripartenza è Prada, che ha reso possibile l’apertura di Archaelogy Now di Damien Hirst, la prima grande mostra nell’era post Covid aperta presso la Galleria Borghese di Roma. (Vanity Fair Italia)