Confindustria: PIL in crescita del 4,1% nel 2021, rivisto al ribasso rispetto ad ottobre

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In graduale recupero il PIL italiano nella seconda metà di quest’anno, che porterà ad una crescita del +4,1% nel 2021 e del +4,2% nel 2022.

Questo lo scenario che emerge dalle previsioni economiche di primavera del Centro Studi di Confindustria (Csc), che indica una revisione al ribasso di 0,7 punti rispetto allo scenario di ottobre, ma conferma un recupero sui livelli pre-Covid a fine 2022.

Un importante contributo alla risalita del PIL, oltre alla campagna vaccinale, sarà fornito dagli effetti derivanti dalle risorse europee che spetterebbero all’Italia: secondo una simulazione econometrica senza il programma Next Generation EU il recupero del PIL sarebbe, infatti, minore di 0,7% nel 2021 e di 0,6% nel 2022

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Meno grave, ma comunque oltre il valore soglia, la percentuale rilevata nelle città di Catania (pari a 23 microgrammi/m3), Perugia e Firenze (entrambe con concentrazione di PM10 pari a 20 microgrammi/m3). (Yahoo Finanza)

L’Italia è un forte importatore di materie prime, in particolare dei metalli che negli ultimi mesi sono balzati in avanti in modo significativo. Il rincaro delle materie prime. Il rincaro delle materie prime preoccupa Confindustria. (FX Empire Italy)

E del resto, in Germania, le varie misure di patrimonializzazione hanno permesso un calo dei prestiti già nel 2020. Ecco perché diventa un passo obbligato allungare i tempi di rimborso dei prestiti per il presidente, Carlo Bonomi. (ilmessaggero.it)

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