Cellulare in classe, se la scuola del "merito" diventa una caricatura

la Repubblica INTERNO

Cellulare in classe, se la scuola del "merito" diventa una caricatura di Paolo Di Paolo Roma, ingresso a scuola Il ministro Valditara non coglie che educare a un uso intelligente dello smartphone e della tecnologia digitale è complicato perché non abbiamo una "tradizione" pedagogica alle spalle. Da quello schermo non passano solo chiacchiere, ma molto altro. Certo, potrebbe essere usato meglio: ma perché non ci proviamo insieme? (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

“Ritengo del tutto sbagliata l’idea di utilizzare uno strumento sanzionatorio per recuperare le alte percentuali di dispersione scolastica nel Paese. (FLC CGIL)

L'annunciato "restyling" (c'è poi da vedere se davvero andrà così) non piace alle opposizioni, Movimento Cinquestelle in testa, che annuncia battaglia serrata. Intanto, nelle ultime ore, a mantenere altissima la temperatura sul dossier ci hanno pensato le dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. (QuiFinanza)

«Via i cellulari in classe durante le ore di lezione». Affermazioni sulle quali il ministro poi precisa di aver usato «un termine inadeguato": «mi dispiaccio io per primo», confermando tuttavia il messaggio ai ragazzi, di «imparare l’umiltà di chiedere scusa». (Gazzetta di Parma)

Capita a volte che ci siano ministri silenziosi, poco esposti mediaticamente, di cui si fa fatica a ricordare anche il nome. Sicuramente Giuseppe Valditara non fa parte di questa categoria. (L'HuffPost)

Secondo Valditara i ragazzi preferirebbero percepire il reddito invece di studiare per costruirsi un progetto di vita dignitoso, nonostante l’importo medio del reddito sia di circa 500 euro al mese, e quindi distante dal poter essere considerato una base per l’edificazione di un futuro sostenibile. (L'Espresso)

A cura di Elisabetta Rosso Smartphone vietati in classe, la psicologa: “Assurdo, meglio usarli come strumenti per insegnare” La proposta è arrivata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. L’obiettivo dovrebbe essere quello di consentire ai ragazzi di concentrarsi meglio nello studio. (Fanpage.it)