Berlusconi: "Io, il Milan e il rimpianto Maradona. Sogno Haaland o Mbappè a San Siro"

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L'ex presidente rossonero, oggi al Monza, racconta: "Parlai con Diego ma non potevo portarlo a Milano, sarebbe stato come prendere il cuore di una città. Kvara più completo, ma Leao ha lo stile dei grandi" Eleonora Berlusconi, il primo maggio 1988, volò nell’aria di St. Moritz. Il Milan quel pomeriggio si giocava lo scudetto ma papà Silvio decise di non andare a Napoli: troppa tensione. Alla vigilia volò a Milanello e parlò a lungo con i giocatori, uno alla volta, come in un confessionale. (La Gazzetta dello Sport)

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MilanNews.it (Milan News)

"Paolo era una guida per il Milan in campo e lo è oggi dalla sua scrivania di dirigente. Con lo stesso carisma, lo stesso stile, la stessa lucidità e competenza". Queste le parole di Silvio Berlusconi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna, su Paolo Maldini e la sua nuova vita da dirigente. (Milan News)

Redazione Il Milanista Questa sera alle 20:45 al Maradona ci sarà la sfida tra Napoli e Milan. In vista del big match del Maradona, Silvio Berlusconi ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. (Il Milanista)

Voleva prendere Diego Armando Maradona, il giocatore più forte di tutti i tempi che dal 1984 al 1991 giocò con la maglia del Napoli e vinse due scudetti. "Un rimpianto profondissimo e non solo perché Maradona è stato il più grande giocatore della sua generazione. (Liberoquotidiano.it)

Sui giocatori che gli piacciono del Napoli: "Giocatori come Kvaratskhelia oppure Osimhen ben figurerebbero in qualunque squadra al mondo. In questo senso l’infortunio di Osimhen è davvero un peccato: toglie alla sfida con il Milan un elemento di grande fascino. (Pianeta Milan)

Silvio Berlusconi ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi anche sulla possibilità di vedere Erling Haaland o Kylian Mbappé al Milan un giorno: “Haaland o Mbappe sono il presente e il futuro del calcio. (Milan News)