“Qui i ricchi, lì i poveri”: la scuola di Roma che fa discutere | Le parole del ministro

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Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina invece ha risposto così: “La scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione.

Una scuola si presenta con parole discutibili. Unimamme, ha colpito tutti l’annuncio di un istituto romano, l’IC via Trionfale di Roma che, nella sua presentazione ha sottolineato la distinzione tra le classi sociali.

Mi auguro che l’istituto romano di cui ci racconta oggi Leggo possa dare motivate ragioni di questa scelta. (UniversoMamma)

La notizia riportata su altri media

Per Ylenja Lucaselli, deputata di FdI, «una scuola che divide i suoi studenti secondo criteri di censo è inimmaginabile». «Giusta ed immediata la reazione del governo», secondo Nicola Fratoianni, Sinistra italiana-Leu: «Una palese violazione delle norme della nostra Costituzione». (Avvenire)

E lei, già docente di scuola, ha poi aggiunto: «Da Ministra e soprattutto da docente, non lo condivido minimamente. Descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso. (Leggo.it)

Dopo le polemiche la descrizione shock è stata rimossa:. . https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/roma-scuola-divide-i-ragazzi-in-base-al-reddito-qui-studia-lalta-borghesia-i-figli-dei-poveri-vanno-in-unaltra-sede_13504109-202002a. (L'AntiDiplomatico)

La polemica. Dopo le polemiche suscitate dalla presentazione dei plessi in base al rango socio-economico dei propri alunni la pagina di presentazione della scuola è stata cambiata. L’istituto scolastico non ha mai posto in essere condotte discriminatorie nella ripartizione degli alunni nei diversi plessi o nelle diverse classi". (Tiscali.it)

«Tempo fa a scuola arrivò un bambino rom i cui genitori erano entrambi in carcere ed ha frequentato le lezioni nel plesso definito borghese, tutte le famiglie e gli alunni lo hanno aiutato, valuti lei». (Il Messaggero)

Quanto accaduto a Roma è gravissimo e, a differenza di ciò che ritiene il ministro Azzolina, non può avere alcuna motivazione plausibile”. Si tratta di concezioni che sono in contrasto non solo con i valori della nostra Costituzione, ma in generale contro l’idea stessa che è alla base della scuola pubblica”, afferma il M5S. (La Tecnica della Scuola)