Diaspora o resistenza: il dilemma afghano ai tempi dell’Emirato

Il Manifesto ESTERI

Afghanistan .

Il 15 agosto 2021 i Talebani tornavano al potere dopo 20 anni di fallimenti occidentali.

Ieri a Kabul pestaggi e spari di kalashnikov in aria contro la protesta delle donne: «Lavoro e libertà».

I due futuri dei giovani: restare o fuggire

(Il Manifesto)

Ne parlano anche altri media

La coraggiosa manifestazione di protesta nella quale le donne rivendicavano i diritti all’istruzione e al lavoro, è stata 5 minuti dopo l’inizio del corteo dispersa da raffiche di kalashnikov sparate in aria dalle milizie talebane. (Radio RTM Modica)

La reazione dei talebani non si è fatta attendere: dopo cinque minuti, le autorità sono intervenute e hanno disperso la folla sparando raffiche in aria. Mentre su Twitter l’Ong Afghan Peace Watch ha denunciato il ferimento di alcune manifestanti durante la repressione della protesta (Open)

La deflagrazione è stata causata da una mina che era stata attaccata a una motocicletta lasciata di fronte all'entrata di un ufficio che rilasciava documenti di identità. Mentre su Twitter l'Ong Afghan Peace Watch denuncia che alcune manifestanti sono rimaste ferite durante la repressione della protesta. (La Stampa)

Sonita Zewari, attivista per i diritti delle donne. Sonita Zewari, 30 anni, laureata in economia aziendale a Kabul e attivista femminista, arriva per il colloquio dopo essere andata in palestra. Il Ministero delle Donne “è stato creato dagli occidentali per imporre la loro cultura”, afferma Akif Muhajer. (Nanopress)

filippo rossi I talebani schiacciano le proteste per il diritto allo studio, milioni di adolescenti rimangono fuori dalle scuole: «Pensano solo a imporre il velo non al futuro del Paese». (La Stampa)

I nuovi contagi sono 19.457, altri 78 morti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)