Apple taglia la produzione di iPad: per quale motivo?

Secondo quanto riferito, Apple sta riducendo la produzione di iPad per aumentare le spedizioni di iPhone in vista delle vacanze natalizie.

Mentre le Americhe e l'Europa si stanno riprendendo dalla pandemia di coronavirus, la domanda degli ultimi prodotti Apple è aumentata considerevolmente

Sulla base di fonti che hanno familiarità con la questione, Nikkei Asia afferma che Apple “ha ridotto drasticamente” la produzione di iPad per garantire che ci siano abbastanza componenti per la produzione di iPhone 13. (Telefonino.net)

Su altre fonti

Già nel 2020, nel pieno della pandemia legata al COVID-19, la produzione di iPad fu messa in secondo piano per favorire l’arrivo sul mercato degli iPhone 12. iPhone 13 e iPhone 13 Pro, analisi delle fotocamere. (DDay.it - Digital Day)

A svelare i piani di Cupertino, è il Wall Street Journal, secondo cui la nuova funzione dovrebbe approdare sui dispositivi nel 2022. Su Apple Watch è inoltre attivo il rilevamento cadute. (Corriere della Sera)

Si prega di notare che tutti gli altri termini e condizioni forniti nella Politica di vendita e rimborsi dell'Apple Online Store sono ancora validi. La fornitura di iPhone 13 (e non solo) è a rischio. Ora che siamo ufficialmente a novembre, Apple si sta preparando per la tanto importante stagione dello shopping natalizio. (Telefonino.net)

Apple, ricordiamo, ha già integrato nel Watch una funzionalità in grado di rilevare cadute accidentali e di inviare automaticamente delle richieste di aiuto in caso di una mancata risposta alla notifica in cui viene richiesto lo stato di salute. (HDmotori)

Questo perché l'app è pressoché totalmente utilizzata da smartphone (contrariamente all'ampio utilizzo di Facebook, YouTube e Twitter via desktop) La mossa di Apple di proteggere in maniera stringente la privacy dei propri utenti costa molti soldi a Facebook. (il Giornale)

A causa delle nuove regole sulla privacy che Apple ha deciso di applicare ai suoi nuovi iPhone, che hanno generato una perdita nei ricavi di social come Facebook, Snapchat, Twitter e Youtube per quasi 10 miliardi di dollari. (Computer Magazine)