«Ergastolo a Battisti». Ma tra 3 anni e mezzo potrà chiedere permessi premio

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L’ex terrorista dei Pac è stato condannato per quattro omicidi commessi alla fine degli anni ’70 e arrestato dopo 37 anni di latitanza lo scorso gennaio in Bolivia per poi essere estradato in Italia.

La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha stabilito anche che la pena nel suo caso non è ostativa alla richiesta di benefici.

Da quanto si è saputo, avendo già scontato come ‘presofferto’ 6 anni e mezzo circa, l’ex terrorista dei Pac potrà richiedere benefici, come i permessi premio, già tra 3 anni e mezzo circa dopo che avrà scontato complessivamente dunque 10 anni di carcere. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Contro quella decisione aveva presentato subito ricorso il suo difensore, Davide Steccanella, noto penalista milanese, che in passato ha difeso anche Vallanzasca. Cesare Battisti sconterà l'ergastolo. (Ticinonews.ch)

La Corte di Cassazione ha ritenuto corretta la decisione del Corte di assise di appello». No alla cancellazione dell'ergastolo per Cesare Battisti. (Il Mattino)

Le questioni sollevate con il ricorso, respinto, “concernevano – sottolinea la Suprema Corte – la persistente efficacia dell’accordo di commutazione della pena stipulato tra le Autorità italiane e brasiliane, in vista dell’estradizione dal Brasile, poi non avvenuta, nonché la legittimità della procedura culminata nell’espulsione del condannato dalla Bolivia”. (Lunanotizie)

Battisti si era sempre dichiarato innocente e mai fino a oggi aveva rivolto un pensiero ai famigliari delle vittime. Nessuno sconto di pena per Cesare Battisti. (Il Friuli)

Battisti è stato arrestato nello scorso gennaio in Bolivia, dopo 37 anni di latitanza, ed è detenuto in carcere a Oristano. (QUOTIDIANO.NET)

Ma Battisti si trovava in Bolivia (dove c’è l’ergastolo) al momento della cattura nel gennaio di quest’anno. I giudici avevano respinto la richiesta di commutare la pena in 30 anni di reclusione sulla base degli accordi bilaterali tra Italia e Brasile, Paese in cui si era rifugiato e dove non è previsto il carcere a vita. (Il Primato Nazionale)