L’Arco di Trionfo ‘impacchettato’, installazione omaggio a Christo e Jeanne-Claude

Jeanne-Claude Denat de Guillebon, nata lo stesso giorno, il 13 giugno 1935 a Casablanca, in Marocco, e’ invece scomparsa a 74 anni

L’Arco di Trionfo impacchettato comincia a prendere vita e si avvicina ancor piu’ alla visione di ciò che è stato il sogno di una vita per Christo e Jeanne-Claude”, ha detto il nipote dell’artista, Vladimir Yavachev.

L’Arco impacchettato sarà “come un ogetto vivente che si animerà nel vento riflettendo la luce. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

‘L’Arc de Triomphe empaquete’ (Projet pour Paris, Place de l’Etoile-Charles de Gaulle) – questo il titolo orig. Continua a leggere l’articolo (Itaca Notizie)

È molto importante prestare attenzione a ogni dettaglio che Christo desiderava», ha detto il nipote dell'artista Vladimir Yavachev, che sta supervisionando le operazioni. Poco dopo la mezzanotte di domenica è cominciato il vero e proprio imballaggio dell'Arco di Trionfo a Parigi, secondo il progetto ideato dagli artisti Christo e Jeanne-Claude nel 1962 e mai realizzato. (Ticinonline)

Al coordinamento del lavoro di impacchettamento ha partecipato anche il nipote di Christo Vladimir Yavachev. Simbolo di tutte le commemorazioni francesi, l’Arco dell’Étoile in fondo agli Champs Elysées, alto 50 metri, è finito nel mirino dei “land art” Christo e Jeanne-Claude. (Euronews Italiano)

“L’Arc de Triomphe empaqueté” (Projet pour Paris, Place de l’Étoile-Charles de Gaulle)” sarà visibile dal 18 settembre al 3 ottobre. L’Arco di Trionfo sarà impacchettato con 25 mila metri quadrati di tessuto in polipropilene che saranno tenuti in posizione da 7 mila metri di corda rossa (Metropolitan Magazine )

Quest’anno avrebbe dovuto impacchettare l’Arco di Trionfo a Parigi. L’installazione è stata portata a termine dai suoi collaboratori utilizzando 25.000 metri quadrati di tessuto in polipropilene blu-argento riciclabile e tremila metri di corda rossa. (Living)

«Completamente progettato dall’artista». «Questa è la visione di Christo e Jeanne-Claude Nei luoghi di Napoleone. «Christo e Jeanne-Claude hanno sempre detto chiaramente che la loro arte sarebbe dovuta continuare dopo la loro morte. (Io Donna)