Le stragi e il rischio dell'abisso.Ci ha salvati una vera Resistenza

Avvenire INTERNO

Dopo le stragi, senza distinzioni di casacche, all’unanimità, sia pure con un iter tormentato, viene approvato l’articolo 41bis dell’ordinamento penitenziario, ideato da Falcone.

L’Italia ha ripreso così la strada tracciata da Falcone e Borsellino con il maxiprocesso

Con le stragi del 1992 si determinò il rischio concreto che la nostra democrazia potesse precipitare in un abisso senza ritorno.

Una vera Resistenza che ci ha salvati dall’abisso. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Eppure trent’anni anche con Falcone, con la sua eredità morale, intellettuale, giuridica. Senza quel sorriso disarmante, porta d’ingresso, dice chi l’ha conosciuto bene, di quell’ironia così sorprendente in chi aveva, per estrema consapevolezza, un rapporto diciamo costante con la morte. (La Provincia di Cremona e Crema)

Senza quel sorriso disarmante, porta d’ingresso, dice chi l’ha conosciuto bene, di quell’ironia così sorprendente in chi aveva, per estrema consapevolezza, un rapporto diciamo costante con la morte. Senza di lui come uomo, con la somma delle sue responsabilità, delle sue battaglie, delle sue amarezze, dei suoi sogni. (Italpress)

Rubrica: Storie di Sicilia - U Marranzano di Don Peppe Cicuoria… un suono, il ricordo di un tempo che fu Il Marranzano. Rubrica: Storie di Sicilia. Rubrica: Storie di Sicilia – U Marranzano di Don Peppe Cicuoria… un suono, il ricordo di un tempo che fu Il Marranzano. (Sardegna Reporter)

shadow. Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone è stato un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. Solo una marginale minoranza degli italiani (8%) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D'Amelio sia stata fatta piena giustizia. (Corriere del Mezzogiorno)

Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, a 30 anni dalla strage di Capaci ricorda le vicende che nel 1992 stravolsero la Sicilia e l’Italia intera. (Italpress)

Io so che la mafia c’è pure qui a Milano, (so di storiacce che riguardano bar e ristoranti) ma passa tutto sotto silenzio. Paola. Severin. Melograni. Cara Paola, tutti parlano della mafia, del trentennale della strage di Capaci, di Falcone, di Borsellino. (IL GIORNO)