Israele, il leader no vax muore di Covid. "Mi hanno avvelenato, continuate a lottare"

Il Giorno ESTERI

Tel Aviv - Per settimane è stato fra i protagonisti delle manifestazioni contro Green pass, vaccini e mascherine.

Hai Shaulian, uno degli organizzatori delle proteste in Israele contro il Green pass, maschere e vaccinazioni, è morto ieri di coronavirus in un ospedale a Holon, nel centro del Paese.

Dal letto del Wolfson Medical Center ha accusato la polizia di averlo avvelenato mentre veniva arrestato in una delle ultime manifestazioni contro il Green pass a cui ha partecipato prima di ammalarsi. (Il Giorno)

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Video: Israele, leader no vax muore di Covid-19 (Corriere Tv). L'ultimo messaggio - Nel post pubblicato sui social, l'uomo ha scritto: "Cari amici, le mie condizioni sono estremamente critiche, non posso parlare o rispondere alle persone. (Notizie - MSN Italia)

La prima fascia di età alla quale è stata offerta la terza dose sono stati gli over 60, mentre ora il richiamo è disponibile dai dodici anni. Cosa dicono gli scienziati. (https://www.ilcomizio.it/)

Questo permetterà un significativo sollievo al settore aereo, al turismo e all’economia” In base all’accordo che dovrebbe essere effettivo dai primi di ottobre, si renderanno si renderanno più facili gli spostamenti tra la Ue (o altri paesi che abbiano aderito al Programma) e Israele e viceversa. (Travelnostop.com)

Nel topo di laboratorio della Pfizer, Israele, si era osservata una tendenza al ribasso dei contagi, mentre il paese è impegnato nell’inoculazione delle terze dosi. "Speravo di vedere un calo più netto, ma ancora non lo vediamo", ha aggiunto. (L'AntiDiplomatico)

Israele è stato il primo Paese a proporre una terza dose di vaccino contro il coronavirus, lo scorso primo agosto. A oggi, quasi tre milioni di israeliani avevano ricevuto una terza dose (LiberoReporter)

A Downing Street si vuole allontanare il più possibile il rischio di una terza ondata da Covid a causa del diffondersi della variante Delta Il provvedimento riguarda al momento solo le categorie più a rischio. (LaPresse)