Sintonia Giorgetti-Visco: "Licenziamenti sbloccati ma in modo graduale"

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Cgil Cisl e Uil continuano, tuttavia, il loro pressing per ottenere una proroga del blocco dei licenziamenti in scadenza il 30 giugno prossimo

«Credo che il blocco dei licenziamenti sia stato una misura eccezionale e tale deve rimanere dovuta a una situazione eccezionale», ha aggiunto specificando che «il blocco dei licenziamenti andrebbe declinato con valutazioni settore per settore».

«Il blocco dei licenziamenti deve essere rivisto e collegato inevitabilmente a quello che è un nuovo sistema degli ammortizzatori sociali che però non può essere quello del mondo pre-pandemia». (ilGiornale.it)

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Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al Festival dell’Economia di Trento. Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Resta fisso un punto, secondo Giorgetti: «Gli aiuti di Stato vanno dati solo a chi può stare sul mercato». «Bisogna tentare di tornare a fare politica industriale, ma non con lo Stato azionista, bensì con lo Stato regolatore del mercato (La Stampa)

Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul dl Sostegni bis Roma, 7 giu. (LaPresse)

La fusione riproduce la mission della Confederazione, un profilo di uomo all’interno di elementi distribuiti circolarmente che rappresentano l’evoluzione del mondo del lavoro: l’organizzazione, l’integrazione e la sostenibilità. (LaPresse)

Di certezze nel trasporto aereo post pandemia, nel quale dovrà operare la nuova Alitalia, "non ce ne sono, ci vorrebbe un mago", ha quindi sottolineato, tratteggiando lo scenario in cui decollerà la nuova Alitalia. (Adnkronos)

Nonostante i numeri della Commissione europea che dimostrano l’inutilità della misura, la pressione dei partiti su Mario Draghi per cambiare le decisioni prese sullo sblocco del divieto dei licenziamenti non si ferma: prima il ministro del Lavoro Andrea Orlando, poi i leader di Lega e Pd Matteo Salvini ed Enrico Letta, ora il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti (La Stampa)