La premier mette sul piatto tutte le ricette della destra

Il Manifesto INTERNO

Giorgia Meloni è uscita a testa alta dall’arena della Cgil. Prima di tutto perché c’è andata scontando il rischio, in realtà limitato ma non inesistente, di contestazioni. Certo la ha aiutata la gavetta, ormai sconosciuta ai delicatissimi politici italiani, della politica di strada e di sezione: «Mi fischiano da quando avevo 16 anni. Potrebbero farmi Cavaliere al merito». Poi perché ha saputo mostrare rispetto senza però cercare di vellicare la platea, tranne forse, ma appena appena, quando ha strappato un timido applauso denunciando l’aggressione «di manifestanti di estrema destra», contro la Cgil stessa. (Il Manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

“MIA LA GALLINELLA ROSSA” SOSTITUISCE “LA BELLA ADDORMENTATA”. L’appuntamento con l’associazione “la botte e il cilindro” nella XXXIII stagione del Cine Teatro Astra “Famiglie a teatro” – Sul palco “Mia la gallinella rossa”. (Sardegna Reporter)

Deve esserci rimasta molto male, quando ha assistito al discorso senza fronzoli del premier, che ha (Secolo d'Italia)

E, ancor più grave, sono stati i governi di centrosinistra a non farlo. «Il primo presidente del consiglio in 27 anni a un congresso della Cgil». (Il Manifesto)

Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nell'intervento di chiusura del XIX congresso, all'indomani dell'intervento della presidente del Consiglio. Lo vogliamo fare insieme a Cisl e Uil, ne discuteremo con loro, abbiamo già un incontro fissato la prossima settimana». (ilmessaggero.it)

Il neo rieletto segretario generale della Cgil ha poi tenuto una conferenza stampa. Al termine della quattro giorni del XIX congresso della Cgil ‘Il lavoro crea il futuro’, che si è appena concluso a Rimini, Maurizio Landini è stato rieletto segretario generale della Cgil. (CGIL)

Maurizio Landini dichiara guerra a Giorgia Meloni. (Liberoquotidiano.it)