Zero, da oggi su Netflix la serie italiana che dà voce agli invisibili: "Che sia l'inizio di un cambiamento"

ComingSoon.it ECONOMIA

Zero: Trailer Ufficiale: Zero: Trailer Ufficiale della Serie italiana di Netflix - HD. Dalle riprese in lockdown alla cura della colonna sonora: Parlano, il creatore, i registi e i produttori. Girare Zero non è stato facile.

Quello è stato veramente l'inizio della storia di Zero", ha detto Menotti

Zero: Una rivoluzione a partire dal cast. Zero è una serie che vuole lanciare un messaggio di inclusione e sfidare gli stereotipi. (ComingSoon.it)

La notizia riportata su altre testate

Non voglio spoilerare molto e voglio ringrazia Zero propone un genere nuovo e poco diffuso in Italia che riesce a catturare l’attenzione anche dei più giovani. (Caffè Procope)

Si parla di meno di 4 milioni di nuovi utenti nei primi tre mesi dell'anno per Netflix che subisce un evidente contraccolpo legato alla fine dei lockdown, l'inizio della bella stagione e una generale saturazione del mercato. (Ticinonline)

Un cast tutto italiano per Netflix. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due protagonisti si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà a dover fare i conti con la mafia. (LaPresse)

È una domanda alla quale Omar, il protagonista di Zero, la nuova serie italiana disponibile da mercoledì 21 aprile su Netflix, non si era mai posto, ma con la quale all’improvviso si è trovato a dover fare i conti. (Tv Fanpage)

Ma il calo degli abbonati preoccupa la società dei ceo, Ted Sarandos e Reed Hastings, soprattutto se confrontato a quello dello scorso trimestre durante il quale aveva registrato 8,5 milioni di nuovi abbonati per un totale nell'anno di 203,7 milioni di abbonati. (Milano Finanza)

Zero, serie tv Netflix Netflix. Antonio Dikele Distefano, ventisettenne esordiente, anche penna del romanzo , ha scritto la serie tv in collaborazione con Menotti e altri quattro autori e ha dichiarato al Corriere della Sera Milano: "Zero è un'occasione per riflettere: l’integrazione in grandi città come Milano è un’idea superata perché noi siamo nati qui e parliamo con l’accento milanese. (elledecor.com)