Baby spacciatori, la foto sui social indigna

Free.it INTERNO

La foto è postata da sua madre che ha commentato orgogliosa “sei uguale al tuo papà, vita mia”.

Baby spacciatori, la foto sui social indigna La madre Tutto suo padre.

Proprio lì si era intensificato nel corso degli anni un giro di spaccio che vedeva in azione anche giovanissimi pusher.

Ecco cosa è successo. Era stata proprio una sparatoria che aveva coinvolto un cliente a dare il via all’indagine dei carabinieri

E’ una delle sette donne arrestate ieri insieme ad altri 11 uomini nell’ambito dell’inchiesta su un giro di droga a Torre Annunziata (Free.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I messaggi in codice. Le difficoltà nel portare avanti le indagini derivano dai tentativi di tradurre il linguaggio con cui i malfattori si parlavano tra di loro. Gli spacciatori, come ricostruito dai carabinieri, usavano un linguaggio in codice per trattare le cessioni di sostanza stupefacente (ilGiornale.it)

Un blitz che ha portato all’arresto di 18 persone e che si riassume con un caso emblematico. Il commento di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde (Voce di Napoli)

L'unica soluzione è levare la patria potestà sin da piccolissimi ai figli delle famiglie dei camorristi e degli spacciatori. Hanno un destino segnato. (TorreSette)

Si è già scritto del linguaggio in codice (“ambasciata”, “caffè”, “toso”, “biscotto”, “pallini”), non poteva mancare visti i tempi il contorno social: sui social una delle madri indagate postava tempo fa sui social la foto del figlio. (Il Riformista)

Un quadro di degrado allucinante a Torre Annunziata, dove ieri è stata sgominata la piazza di spaccio del Rione Poverelli. Un degrado, per ora, frenato dall’ennesima operazione dello Stato nella zona sud di Torre Annunziata (Lo Strillone)

Per la consegna, a questo punto, si offre la sorella del ragazzino, anch’ella minorenne, ma arriva la telefonata del fidanzato che è in carcere e la ragazza cerca di convincere il fratello offrendogli 10 euro, come ricompensa. (Metropolisweb)