Entra in un bar e comincia a sparare all'impazzata: cinque feriti

Zoom24.it INTERNO

Cinque persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta all’interno di un bar ad Arzano, nel Napoletano.

I feriti sono stati trasportati in ospedale e non sarebbero in pericolo di vita.

Tra i feriti potrebbero esserci persone estranee ad ambienti criminali e che si trovavano nel bar al momento della sparatoria

Almeno due dei feriti sarebbero vicini al clan camorristico.

Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Casoria e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. (Zoom24.it)

La notizia riportata su altre testate

shadow. «Io e mia moglie eravamo dietro al bancone e appena abbiamo sentito i primi due spari ci siamo buttati a terra. Certe volte ci penso a mollare tutto, perché la presenza di certi criminali si sente e si vede. (Corriere del Mezzogiorno)

Le cinque persone ferite sono state portate nei vicini ospedali; sembra, fanno sapere i carabinieri, che non siano in pericolo di vita. A cura della Redazione. Cinque persone sono rimaste ferite in un agguato avvenuto nel 'Roxy Bar' in via Ignazio Silone ad Arzano, alle porte di Napoli. (TorreSette)

Perché qui la camorra regola i conti come, dove e quando vuole, anche in presenza di persone innocenti che nulla hanno a che fare con la criminalità organizzata. Una città sconvolta, terrorizzata, perché qui si può morire per strada. (Il Mattino)

Sicari hanno fatto fuoco ieri sera in un bar intorno alle 20 Camorra: agguato ad Arzano, nipote boss in gravi condizioni I killer lo hanno colpito più volte, raggiungendolo diverse parti del corpo. Infine una vittima innocente del raid, Mario Abate, idraulico di Arzano, 61 anni, ferito a un piede e curato all'ospedale di Pozzuoli (Rai News)

Vittime innocenti che hanno avuto la sola colpa di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato Far west in via Ignazio Silone, 5 feriti in un agguato. (ROMA on line)

Anche un altro ferito, Vincenzo Pio Merolla, 18 anni, ricoverato anch’egli nell’ospedale di Giugliano, è in pericolo di vita. Petrillo, ricoverato nell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, considerato legato al clan camorristico della 167 (dal nome dell’omonimo complesso di edilizia popolare), è ritenuto dagli investigatori il presumibile obiettivo dell’agguato. (Il Fatto Vesuviano)