GitHub: l'app ufficiale per Android disponibile sul Play Store | Download

La notizia della disponibilità della prima versione dell'app è iniziata a circolare nelle scorse ore, quando gli utenti che avevano fatto richiesta per l'accesso al programma di beta testing hanno ricevuto l'invito ad effettuare il download.

GitHub, una delle più importanti piattaforme dedicate ad ospitare progetti open-source, è sbarcata ufficialmente sul Play Store di Android.

Già a partire da questa prime release è infatti possibile utilizzare la barra di navigazione inferiore per avere accesso ad un elenco di repository preferite, visualizzare le notifiche recenti o ancora effettuare una ricerca dei vari progetti pubblici sparsi in tutto il mondo. (HDblog)

Ne parlano anche altre testate

Forse non tutti si saranno accorti che nelle ultime settimane le applicazioni all'interno del Play Store, durante la fase di aggiornamento e successiva installazione, non mostrano più la notifica di "applicazione XX aggiornata". (HDblog)

L’email ricevuta da chi ha aderito alla fase di registrazione contiene un link che consente di registrarsi alla beta tramite il Google Play Store. Se fino a questo momento l’esperienza mobile offerta dalla piattaforma è stata per alcuni aspetti piuttosto deludente, le cose potrebbero cambiare con l’applicazione ufficiale. (TuttoAndroid.net)

Da qui in poi cominciavano a bombardare di annunci pubblicitari il dispositivo, anche per quattro ore di seguito, drenando la batteria e portando al suo rapido consumo. (Multiplayer.it)

Google Play Store è disponibile presso i telefonini che abbiano un sistema operativo Android, come per gli Iphone abbiamo l’amatissimo Apple store. Purtroppo però, essendoci migliaia di applicazioni, il controllo Google non basta e alcuni ricercatori hanno trovato una minaccia all’interno del Google Play Store sui dispositivi Android. (TuttoAbruzzo.it)

Da qui l'intervento di AndroidPolice, che ha poi scoperto la verità: si trattava di una nuova funzionalità del Google Play Store, accompagnata alla mancanza di qualsiasi tipo di comunicazione da parte di Mountain View. (Multiplayer.it)

Inoltre, tutte le 17 app nascondono la propria icona dopo 48 ore dall’installazione, per complicare la vita all’utente che le vuole rimuovere. App infette sul Play Store: quali sono. Tra queste app c’è un po’ di tutto e gli sviluppatori sono diversi. (Libero Tecnologia)