Daniele De Santis ed Eleonora Manta, l'assassino Giovanni Antonio De Marco ha confessato: voleva ucciderli e lasciare una scritta sul muro

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La sua sarebbe stata una vendetta dopo una convivenza forzata.

De Marco infatti, dopo aver vissuto per quasi un anno in affitto in una delle stanze dell'appartamento, si è ritrovato a vivere anche con Eleonora, la ragazza con cui De Santis aveva deciso di andare a convivere.

Il 21enne di Lecce, ex coinquilino di De Santis, voleva immobilizzare, torturare e uccidere, per poi ripulire tutto con detergenti e lasciare una scritta sul muro con un messaggio per la città. (Liberoquotidiano.it)

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E giù risate: ecco perché De Marco li ha ammazzati. Intanto la famiglia di De Marco ha nominato un proprio difensore di fiducia in sostituzione di quello d'ufficio. (Liberoquotidiano.it)

Il caso riguarda l'account Facebook dell'infermiere tirocinante che è passato dal chiamarsi Giovanni De Marco a Giò DM. Al momento infatti gli unici contenuti visibili sono vecchi e tutti tratti da un account specializzato in psicologia. (Liberoquotidiano.it)

Dopo aver scandagliato il cellulare delle vittime alla ricerca di contatti, quel particolare era saltato agli occhi. Oggetti nelle mani dei Ris.Nel piazzale antistante il condominio sono stati trovati cinque bigliettini manoscritti ripiegati e una fascetta serracavo. (Leggo.it)

È lui l’artefice del duplice delitto di Lecce che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso per una settimana. E che ora ha confessato, con un movente choc: “Li ho uccisi perché erano troppo felici, mi è montata la rabbia” – Antonio De Marco, il ventunenne che ha confessato di avere ucciso Daniele De Santis e Eleonora Manta – GALLERY IL GIALLO - Il giallo è cominciato la sera del 21 settembre, quando nel loro appartamento sono stati ritrovati i cadaveri di Daniele De Santis, 33 anni, arbitro di calcio e proprietario di un Bed & Breakfast e della sua fidanzata Eleonora Manta, 30, avvocato e fresca vincitrice di un importante concorso dell’Inps. (OGGI)

Le riprese della sera dello scorso 21 settembre a Lecce: Antonio De Marco percorre una via della città dopo aver compiuto l'omicidio di Daniele De Santis e della fidanzata. Ai carabinieri ha confessato di averli uccisi perchè: "erano troppi felici e per questo mi è montata la rabbia". (Panorama)

Un delitto compiuto con “spietatezza e totale assenza di ogni sentimento di compassione e pietà verso il prossimo”, è la descrizione del pubblico ministero Maria Consolata Moschettini nel decreto di fermo. (CalcioNapoli1926.it)