Italia la peggiore in Europa per i Neet: i giovani che non studiano e non lavorano sono il 19%

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Nel 2021 la percentuale era arrivata al 24,4%, ma i dati Eurostat 2022 segnalano una diminuzione sensibile. Nonostante questo, l’Italia è all’ultimo posto in Europa per i Neet, ovvero le persone comprese in età tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione. I ragazzi Neet nel nostro Paese sono il 17,7%, mentre le ragazze sono il 20,5%. Il dato italiano dei giovani uomini Neet è il più alto tra i Ventisette, davanti a Romania (14,5%) e Grecia (14,1%). (Il Fatto Quotidiano)

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In base ai dati pubblicati da Eurostat riferiti al 2022. L'Italia è all'ultimo posto tra iper i giovani uomini tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione. (LA STAMPA Finanza)

I dati allarmanti in Italia Secondo gli ultimi dati Eurostat riferiti al 2022, infatti, l’Italia è maglia nera in Europa per i giovani uomini tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione. (Virgilio Notizie)

Nel 2022, più di un giovane su dieci (11,7%) nell’UE di età compresa tra i 15 e i 29 anni non era né occupato né istruito o formato (NEET) , indicando una diminuzione di 1,4 punti percentuali (pp) rispetto al 2021. (Sardegnagol)

A più di quattro anni di distanza dal varo del reddito di cittadinanza, la misura che secondo il M5s avrebbe «abolito la povertà» ha invece contribuito a far crescere la quota di under 35 che non lavorano né cercano lavoro. (ilGiornale.it)

Sono ai nastri di partenza, ma restano fermi. Un giovane su quattro tra i 25 e i 34 anni è inattivo, cioè non cerca lavoro perché convinto di non trovare un’occupazione in linea con il suo percorso di studi e le sue aspettative. (Avvenire)

La classifica fotografa, molto meglio di mille tavole rotonde sull’autonomia, quanto sia maledettamente attuale la Questione Meridionale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)