Il certificato Ue è già realtà in nove Stati, l’Italia aspetta

La Stampa INTERNO

Dal ministero della Salute spiegano che «d’intesa con la presidenza del Consiglio si sta lavorando per anticipare l’introduzione del certificato» valido a livello Ue

Questo perché, anche se il regolamento europeo entrerà in vigore soltanto il 1° luglio, nove Stati hanno deciso di introdurre in anticipo il documento: Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Polonia, Lituania, Grecia, Croazia e Spagna (La Stampa)

Su altre testate

Il 'lasciapassare' entrerà in vigore da luglio, con benefici per vaccinati (con prima o seconda dose a seconda del vaccino), guariti e soggetti negativi al tampone coronavirus. VACCINATI - Il Pass sarà valido a partire da quattordici giorni dopo l'ultima dose di vaccino anti-Covid. (Adnkronos)

«Gli Stati membri non potranno imporre restrizioni aggiuntive alla circolazione a chi detiene un certificato COVID a meno che queste restrizioni non siano necessarie e proporzionate alla necessità di tutela della salute pubblica», ha sottolineato Reynders. (Corriere del Ticino)

Il testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'entrata in vigore e l'applicazione immediata dal primo luglio 2021. La campagna vaccinale in Italia continua spedita: siamo quasi a 40 milioni di somministrazioni, con 13 milioni di immunizzati con le due dosi (TG La7)

– Il Parlamento Europeo ha approvato il regolamento che istituirà il certificato Covid Ue digitale, o Green Pass, che entrerà in vigore il prossimo primo luglio. Il certificato non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio: restrizioni di viaggio aggiuntive solo se debitamente giustificate (Quotidiano online)

Il sistema si applicherà dal primo luglio 2021 e resterà in vigore per 12 mesi. La certificazione di effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la ricerca del Covid con esito negativo, rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate. (PerugiaToday)

Questo è un bell’esempio del cosiddetto approccio “One Health”, cioè di come la salute ambientale, animale ed umana siano strettamente interconnesse. Al contrario, i prodotti convenzionali risultavano in genere migliori per il contenuto in proteine e amminoacidi (frutta, verdura e cereali) e in iodio e selenio (latte). (L'HuffPost)