Arianna Fontana Sfogo su Instagram: “Fiducia nello staff tecnico e federale irrecuperabile”

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Cambiare nazionalità. Ricorderete le aspre polemiche seguite alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 tra Arianna Fontana e la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio . Tra la bi-campionessa olimpica dei 500 metri e la FISG, invero, i rapporti sono tesi da tempo: bisogna risalire sino al 2014, ma si potrebbe andare anche oltre. Si pensava che, in vista dei Giochi casalinghi di Milano-Cortina 2026, si potesse quantomeno raggiungere una tregua che accontentasse tutti, magari con la mediazione determinante del presidente del CONI Giovanni Malagò (Eurosport IT)

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Arianna Fontana, l’azzurra più vincente di sempre ai Giochi olimpici, 11 medaglie di cui 2 d'oro, capace di far innamorare gli italiani con le sue imprese nello short track, che ha partecipato a cinque edizioni olimpiche da Torino 2006 a Pechino 2022, minaccia di pattinare per gli Stati Uniti a Milano Cortina 2026. (Today.it)

"Se vuole lasciare la nostra nazionale e gareggiare per qualcun altro che vada pure -prosegue Anesi-. Da ex atleta io non ci avrei pensato nemmeno un secondo: gareggiare per l'Italia per me è sempre stato il massimo. (La Sicilia)

“Lascio Salt Lake City dopo aver rimesso i pattini ed esplorato nuove opzioni. Così, in uno sfogo sul suo profilo Instagram, la pluriolimpionica dello short track Arianna Fontana, allude a un sogno Usa che per il pattinaggio italiano sarebbe un incubo, in vista di Milano-Cortina 2026. (Il Faro online)

Un post che ha spiazzato lo sport italiano. Lo ha scritto ieri in un lungo post sui social, nel quale è tornata a parlare del rapporto complicato con la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. (ilmessaggero.it)

Arianna Fontana non è soltanto una pattinatrice su ghiaccio. È l'atleta italiana che ha vinto il maggior numero di medaglie olimpiche. È naturale che un suo eventuale passaggio alla squadra statunitense sollevi una bufera non soltanto sulla sua disciplina ma sull'intero mondo dello sport italiano. (Donna Moderna)

Parole dure. "Finché quelle decisioni e azioni saranno approvate, non tornerò. E se dovessi decidere di competere in futuro, il mio percorso sarà completamente separato da quello che il direttore tecnico e il suo staff hanno pianificato per il gruppo italiano. (La Gazzetta dello Sport)