Draghi rompe il silenzio: “Siamo in guerra, agire senza preoccuparsi di aumento debito”

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Inizia così l’intervento dell’ex presidente della Banca centrale europea, Draghi, pubblicato sul “Financial Times“.

Dice che necessariamente il debito pubblico dovrà aumentare.

Agire senza preoccuparsi di aumento debito. Una lunga analisi quella dell’ex presidente dell’Eurotower spiega: “È già chiaro che la risposta deve comportare un aumento significativo del debito pubblico.

Livelli di debito pubblico molto più elevati diventeranno una caratteristica permanente delle nostre economie e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato”. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri media

La soluzione di Mario Draghi? Siamo in guerra: la soluzione di Draghi. “Siamo in guerra” e per questo motivo si devono adottare subito nuove regole, cancellando le vecchie. (Investire.biz)

“Le iniziative della Bce in questo quadro sono molto positive – conclude Gualtieri – . Il governo italiano si muove in questa prospettiva sul piano nazionale ed europeo. (Finanzaonline.com)

Le guerre sono state finanziate da aumenti del debito pubblico». Livelli di debito pubblico molto più elevati diventeranno una caratteristica permanente delle nostre economie e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato». (Avvenire)

Ma perché non dire allora che vanno abolite e che va stracciato il Trattato di Maastricht che le ha prodotte? E chi parla del nemico è lui stesso il nemico. (comune-info.net)

Fosse dipeso da palazzo Chigi, Conte sarebbe andato avanti seguendo i precetti del grande comunicatore Rocco Casalino e infischiandosene delle opposizioni, che per lui si assommano nel più che odiato Matteo Salvini. (Italia Oggi)

In particolare, ci ha ricordato come rientri tra i compiti essenziali dello stato impiegare il proprio bilancio per proteggere i cittadini e le imprese da shock inattesi e non gestibili in modo individuale. (Il Sole 24 ORE)