Hong Kong, la promessa di Joshua Wong: "La nostra resistenza continua"

la Repubblica ESTERI

"Chiaramente Pechino calpesta l'ultimo pilastro di autonomia evanescente di Hong Kong", ha detto Wong.

promette di continuare a combattere per le libertà della città contro la stretta di Pechino, nonostante il divieto di partecipare alle prossime elezioni legislative, e chiede l'aiuto internazionale.

"Sono stato escluso dalla corsa alle prossime elezioni legislative a Hong Kong, anche se ho ottenuto la quantità di consensi più alta nelle primarie", ha detto su Twitter. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Troppe, secondo l’amministrazione locale, che oggi ha informato i cittadini di Hong Kong che le elezioni – già segnate dalla stretta imposta dalla nuova legge sulla sicurezza nazionale – non si terranno se non tra un anno. (L'HuffPost)

Le candidature sono state invalidate – spiegano i funzionari di HK – perché i candidati hanno fallito nel rispettare la mini-costituzione della città e nel promettere fedeltà a Hong Kong e Pechino. Aver violato, con la loro attività sui social network, quella stessa legge sulla sicurezza nazionale condannata con diversi accenti da Stati Uniti, Regno Unito, Unione Europea. (L'HuffPost)

«OPPRESSIONE POLITICA SFACCIATA». Il fronte democratico ha in ogni caso invitato la popolazione di Hong Kong «a resistere questa sfacciata e inarrestabile oppressione politica. Foto governo Hong Kong (Tempi.it)

È stato il nono giorno consecutivo in cui nell’ex colonia britannica sono stati confermati più di cento casi di Covid-19. “È la decisione più difficile degli ultimi 7 mesi” ma è sostenuta anche dal governo centrale di Pechino (Il Fatto Quotidiano)

Il governo di Hong Kong vuole cancellare le elezioni, non rinviarle: è l'accusa lanciata dal leader dissidente Joshua Wong, via Twitter. Il Congresso nazionale del popolo potrebbe intervenire e decidere la formazione della "legislatura provvisoria" nominando dei legislatori a favore di Pechino". (AGI - Agenzia Italia)

Esclusi 12 attivisti pro democrazia dal rinnovo del parlamentino locale. Tra loro anche Joshua Wong, il simbolo della battaglia per la libertà. (La Verità)