Niente vaccino anti-Covid a disabili, l'associazione Fish Calabria: «Siamo stati dimenticati»

LaC news24 INTERNO

È amareggiata la presidente della Fish Calabria Nunzia Coppedè, da anni alla guida della Federazione per il superamento dell’handicap.

La conseguenza è che rimangono tagliate fuori la maggior parte dei disabili e chi si prende cura di loro con un contatto ravvicinato.

Ci servono altre patologie, oltre a quelle che abbiamo, per essere considerati?».

E stavolta la presidente non è disposta ad aspettare e chiede al presidente facente funzioni Spirlì che i vaccini vengano somministrati senza disparità e in tempi rapidi

Sin dall’insediamento della nuova giunta ha spesso dovuto tramite pec e comunicati stampa attirare l’attenzione sul mondo dei disabili. (LaC news24)

Ne parlano anche altre fonti

– Altra Regione o Stato estero: CASI ATTIVI 50 (50 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 309 (309 guariti) – Crotone: CASI ATTIVI 137 (7 in reparto; 130 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.648 (2.605 guariti, 43 deceduti). (Calabria Magnifica)

Per informazioni o in caso di sintomi sospetti contattare il numero Verde 1500 ministeriale e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria comunica che nelle ultime ventiquattro si è registrato un decesso. (Stretto web)

Questa la situazione a Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.899 (75 in reparto all’AO di Reggio Calabria; 15 in reparto al P. Il bollettino della Regione. 9 gennaio. Ore 9:45 Coronavirus Reggio Calabria, il Gom conferma un decesso. (Il Reggino)

Milano, 26 feb. (LaPresse) – La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 133 ogni 100.000 residenti. (LaPresse)

– Crotone: CASI ATTIVI 137 (7 in reparto; 130 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.648 (2.605 guariti, 43 deceduti). – Vibo Valentia: CASI ATTIVI 469 (16 ricoverati, 453 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.961 (2.908 guariti, 53 deceduti). (ivl24)

Come si vede dalle foto inviateci, postate anche sui social dai diretti interessati o da parenti degli stessi, la “fila” per poter accedere alla vaccinazione è tanta ed il sistema appare abbastanza confuso, con anziani costretti ad attendere per lungo tempo senza la possibilità di sedersi e in uno stato di preoccupante assembramento, seppur dotati tutti di mascherina. (ilMetropolitano.it)