Vaccini: ministero Salute, booster efficace al 97,8% nell’evitare forme gravi

LaPresse INTERNO

Continuiamo anche a mantenere comportamenti prudenti e a rispettare le regole”.

Milano, 13 gen. (LaPresse) – “Il richiamo o booster è efficace al 97,8% nell’evitare forme gravi di COVID19, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità.

Vacciniamoci o facciamo il richiamo.

Così i ministero della Salute su Twitter

(LaPresse)

Ne parlano anche altri media

Quando fare il vaccino dopo aver avuto il Covid: quante dosi e dopo quanto tempo Chi è guarito dal Covid deve seguire delle regole ben precise per vaccinarsi, che variano a seconda del momento del contagio e della conclusione del ciclo primario. (Fanpage.it)

Simone Cesaro, all’indomani dell’estensione della vaccinazione prima all’età adolescenziale (12-17 anni) e successivamente all’età della seconda e terza infanzia (5-11 anni). (insalutenews)

Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. col/sat/red (L'Ecodelsud.it)

Sul tema si è espresso pure Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. Va ricordato che il tampone serve per diagnosticare la presenza del virus nell’organismo e quindi a scoprire se c’è un’infezione in corso. (salute33)

Ecco perché non c’è l’indicazione di fare un tampone nasofaringeo prima di vaccinarsi: potremmo dire tutt’al più che si tratta di una vaccinazione inutile, ma non pericolosa”. Anzi in questi soggetti il virus è particolarmente replicante perché già manifesta dei sintomi e quindi il vaccino aggiunge poca stimolazione antigenica rispetto a quella fornita naturalmente all’organismo dall’infezione” (News – Roba da Donne)

«La condizione di immunodepresso non rappresenta una controindicazione bensì una motivazione ulteriore alla vaccinazione perché la stessa è diretta a proteggere il paziente fragile. In questo ambito la vaccinazione annuale per l’influenza per il paziente e i familiari rimane una misura di prevenzione raccomandata (HealthDesk)