Diabete, c'è un nuovo farmaco, si usa solo una volta a settimana

RagusaNews SALUTE

L'obesità è la causa più importante di diabete di tipo 2.

Infatti, sempre dalle rilevazioni degli Annali Amd 2018, emerge come il 41,2% delle persone con diabete tipo 2 sia obesa e il 39% sovrappeso.

I vantaggi del nuovo farmaco. Sebbene in Italia il controllo del diabete 2 ha una buona percentuale, il 50,9%, praticamente 1 su 2, ma è logico che si cerca di raggiungere risultati migliori.

Cioè, 8 persone con diabete tipo 2 su 10 hanno un peso eccessivo, con tutte le conseguenze che questo comporta. (RagusaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si tratta di un farmaco, come riporta una nota della Novo Nordisk, agonista del recettore del GLP-1 di ultima generazione che può essere somministrato per via iniettiva, con una comoda penna pre-riempita, una sola volta a settimana indipendentemente dai pasti. (Yahoo Notizie)

Le sue caratteristiche cliniche lo rendono indicato e dunque utilizzabile nel paziente non adeguatamente controllato, sin dalle prime fasi della cura del diabete tipo 2 ", ha concluso il professor Avogaro. (il Giornale)

"I pazienti - prosegue Mannino - chiedono consigli a 360 gradi perché il diabete è qualcosa che riempie la vita di una persona, in tutti i suoi aspetti. Bisogna dunque 'spingersi oltre', come recita una campagna informativa promossa da Msd Italia, presentata oggi a Roma e rivolta a pazienti e caregiver, che parla a chi già si confronta con il diabete di tipo 2, ma anche a chi vuole prevenirlo. (Corriere di Siena)

Spiega Enzo Bonora, Ordinario di endocrinologia all'Università di Verona: La persona con diabete è il vero protagonista della cura. E anche soddisfare i bisogni di salute di una popolazione importante, di tre milioni di persone, che ha bisogno di una informazione scientifica corretta. (Today)

Una buona notizia per gli oltre 4 milioni di italiani con diabete tipo 2, “i circa 3,4 milioni rilevati da Istat nel 2017, pari al 5,7% della popolazione nazionale, cui si deve aggiungere circa 1 milione di persone che hanno la malattia, ma non ne sono consapevoli”, spiega Stefano Del Prato, professore di Endocrinologia presso l’Università di Pisa. (Farodiroma)

“Un’aderenza così scarsa alla terapia da parte dei pazienti diabetici comporta conseguenze gravissime per la salute, oltre che enormi costi per il Servizio sanitario nazionale. Infatti anche per loro i risultati indicano bassa aderenza nel 29% dei casi, media aderenza nel 38% dei casi e alta aderenza solo nel 33% dei casi. (Padova News)