FCA nel mirino dell'Agenzia delle Entrate

businessandtech.com ECONOMIA

Secondo una fonte vicina al dossier, l’Agenzia delle Entrate all’epoca aveva valutato Chrysler circa 12,5 miliardi di euro, mentre Fiat, seguendo le indicazioni dei suoi consulenti, aveva dichiarato un valore di 7,5 miliardi.

L’Italia all’epoca aveva una aliquota di imposta di circa il 27,5%, per cui Fca rischia ora di dover pagare arretrati al fisco italiano per circa 1,3 miliardi di euro”, riporta il Sole 24 Ore. (businessandtech.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Il fisco contesta al gruppo automobilistico Fiat Chrysler Automobiles di aver sottostimato di 5,1 miliardi di euro il valore di Chrysler al momento dell’acquisizione da parte dell’ex Fiat Spa nel 2014. (QN Motori)

Imposte indirette. Aumenta il gettito delle imposte indirette rispetto al gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio-giugno-luglio-agosto-settembre e ottobre 2018: +2.468 milioni di euro. Aumentano dell’1,5% le entrate tributarie erariali nei primi dieci mesi del 2019, rispetto all’analogo periodo del 2018. (Ipsoa)

L’aliquota in vigore all’epoca era di circa il 27,5%, da calcolare su un valore Chrysler, che sarebbe stato dichiarato da Fca, di 7,5 miliardi; Bloomberg riporta, invece, che l’Agenzia delle Entrate avrebbe in quella fase valutato Chrysler per circa 12,5 miliardi di euro. (Motori.it)

Tuttavia, dopo che la vicenda è stata risollevata dalle ricostruzioni dell'agenzia Bloomberg, il gruppo ha precisato di "non condividere affatto le considerazioni" contenute nella relazione preliminare delle Entrate. (Yahoo Finanza)

"Non condividiamo affatto le considerazioni contenute in questa relazione",ha detto un portavoce Fca. Secondo una fonte vicina al dossier, Fca potrebbe essere chiamata a restituire 1,5 miliardi di dollari al Fisco italiano. (Rai News)

La replica di Fca. Non si è fatta attendere la replica di Fca arrivata con il portavoce. Secondo Bloomberg sono state “sottostimate le attività di Chrysler nel 2014”. (News Mondo)