Attacco alla rete di oleodotti di Colonial Pipeline: è solo l'inizio - LineaEDP

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Infine: «Di per sé il ransomware è un metodo di attacco molto comune, caratterizzato dalla presenza di malware che si spostano rapidamente all’interno delle organizzazioni colpite per disabilitarne i sistemi e criptare i file a una velocità che supera di gran lunga quella umana

Sempre secondo Heinemeyer: «Se è vero che l’incidenza delle minacce ransomware sta aumentando in tutti i settori, l’aggravante nell’industria Oil & Gas è che un attacco di questo tipo non solo causa interruzioni diffuse e blocchi forzati, ma rischia di mettere in pericolo anche l’ambiente, per non parlare delle vite umane!». (Lineaedp.it)

La notizia riportata su altre testate

“Scusate l’abbiamo fatto per soldi e non per creare caos o disagi ai consumatori” Gli hacker-gentiluomini - così almeno si autodefiniscono loro – di Darkside colpiscono ancora. L’attacco a Colonial Pipelines ha causato ad oggi solo un marginale rialzo dei prezzi alla pompa per la benzina sulla Costa orientale e il razionamento in qualche distributore (La Repubblica)

Rispondendo alla domanda se crede che Vladimir Putin possa essere coinvolto nell’attacco, Biden ha risposto che ci sono prove che il ‘ransomware’, ossia la richiesta di riscatto dopo aver ‘preso in ostaggio’ un sistema informatico, provenga dalla Russia, ma ha precisato che finora non ci sono evidenze di un coinvolgimento del governo di Mosca. (L'HuffPost)

Sherwood-Randall ha inoltre assicurato che non ci sono carenze di offerta di carburante e che l’amministrazione si sta preparando per diversi scenari di contingenza Nessun danno subito. La Colonial Pipeline, il maggior oleodotto degli Stati Uniti, non ha subito danni per l’attacco informatico dei giorni scorsi e potrebbe tornare in funzione “relativamente presto”. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Read More Punto Informatico L'articolo DarkSide non voleva creare problemi sociali Punto Informatico proviene da HelpMeTech. Ovvero cos'è e come opera davvero D… - Marilenapas : RT @MattiaBBagnoli: Il titolo è un po' troppo blando rispetto alla miniera d'informazioni che contiene (Zazoom Blog)

Nessun danno subito. La Colonial Pipeline, il maggior oleodotto degli Stati Uniti, non ha subito danni per l'attacco informatico dei giorni scorsi e potrebbe tornare in funzione "relativamente presto". (Notizie - MSN Italia)

Una chiusura di quattro o cinque giorni, provoca carenze nei terminali che arrivano alle stazioni di servizio. «Dato che non è chiaro quando la rete di oleodotti darà di nuovo in funzione, ci si deve aspettare che i prezzi dei prodotti petroliferi continuino a salire» (Corriere del Ticino)