La nuova Giunta Solinas è realtà: ecco tutti i nomi

Cagliaripad.it INTERNO

Il verdetto è arrivato alle 23,40 di ieri sera, quando il Presidente della Regione Christian Solinas ha sciolto i nodi della Giunta. Pochi i volti nuovi, nessuna grande sorpresa. Come già anticipato ieri, Mario Nieddu lascia l’assessorato alla Sanità, senza alcun rammarico come dichiarato dallo stesso. Il partito della Lega resta ai Lavori pubblici con Pierluigi Saiu e all’Agricoltura con Valeria Satta, che viene confermata. (Cagliaripad.it)

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Due settori che richiedono eccellenze alla guida, forti competenze tecniche, visioni strategiche e capacità di programmazione per lasciare una traccia da seguire nel futuro. Invece, nel chiudere il cerchio del suo Solinas bis dopo un anno di annunci e trattative e dimissioni, con una giunta ufficializzata in piena notte e presentata questa mattina, il governatore proprio nei due settori più importanti ha fatto scelte esclusivamente politiche, e tutte interne al suo partito. (Casteddu Online)

Alessandra Carta (SardiniaPost)

"Innanzitutto ringrazio gli assessori che non fanno più parte di questa Giunta per ragionamenti squisitamente politici", ha detto Solinas, "Questa legislatura si è contraddistinta per emergenze di carattere epocale, ma ora contiamo di rilanciare l’azione di governo nella fase post pandemica. (YouTG.net)

Tutti insieme. A Palazzo, dopo il taglia e cuci che fatto slittare di qualche giorno – senza considerare l’anno e mezzo di promesse – la definizione della nuova Giunta regionale, arrivata ieri poco prima di mezzanotte. (SardiniaPost)

L'addio che fa più rumore è quello di Mario Nieddu, l'ormai ex assessore della Lega viene rimpiazzato dal sardista Carlo Doria. Gianni Chessa resta, saldo, al timone del Turismo, e il Psd'Az si prende anche il settore dei Trasporti con l'attuale presidente del partito Antonio Moro. (Casteddu Online)

Adesso che la nuova Giunta regionale è fatta (qui tutti i nomi tra riconferme e nuovi ingressi), almeno nelle caselle dove sono cambiati gli assessori – otto su dodici – possono essere sostituiti sia i direttori generali. (SardiniaPost)