Omicidio di Gergei. Ci sono due fermi: padre e figlio

Cronache Nuoresi INTERNO

L’uomo non avrebbe fatto nemmeno in tempo ad accennare una reazione o una fuga.

I tre, a quanto pare, hanno avuto l’ennesima violenta lite per problemi legati al pascolo del bestiame e a qualche sconfinamento.

I due sono stati rintracciati a casa e, dopo un passaggio in caserma, sono stati trasferiti nel carcere cagliaritano di Uta

Padre e figlio avrebbero aggredito il 63enne colpendolo ripetutamente, anche alla testa, con un bastone. (Cronache Nuoresi)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Conoscevo il povero Massi - commenta - Il nostro paese non merita tutto questo, non merita di essere ricordata così, merita serenità. Siamo vicini ai parenti e agli amici di Massimo, condanniamo senza se e senza ma quanto accaduto» (gelocal.it)

Uno scrupolo investigativo necessario per cercare di capire se vi siano fondamenta nel racconto fatto agli inquirenti da Cesare Tiberio Farris, poco prima che scattasse l’ordine di fermo per lui e per il figlio. (L'Unione Sarda.it)

Già ieri notte due persone erano state portate in caserma per essere sentite. Nel giro di breve tempo le indagini si sono concentrate su due persone con le quali il 63enne avrebbe avuto un violenta discussione (Sky Tg24 )

Il mondo social è un campo minato e gli insulti possono arrivare da un momento all’altro. I social, poi, mi hanno aiutata a capire chi sono i miei amici, quelli veri, capaci di capire me e le mie difficoltà” (vistanet)

Sono state le bastonate alla testa, sei o sette, quelle fatali a Massimo Deidda, l’allevatore ucciso lunedì sera a Gergei, perché quelle bastonate hanno fratturato la scatola cranica e provocato un’emorragia cerebrale. (Casteddu Online)

Mentre Deidda veniva aggredito, un uomo avrebbe visto la scena da lontano avvisando subito i carabinieri, e un altro agricoltore avrebbe poi ritrovato il 63enne a terra, in fin di vita. Oggi è in programma l’autopsia sul corpo, effettuata dal medico legale Roberto Demontis, e domani si svolgerà l’udienza per la convalida del fermo. (L'Unione Sarda.it)