L’Agenzia delle entrate mette paura: arriva la comunicazione inaspettata

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Da inizio marzo le comunicazioni sono partite verso milioni di italiani che hanno in qualche modo presentato in maniera errata la domanda.

Gli avvisi dovrebbero arrivare in questi giorni, con milioni di italiani con il fiato sospeso, speranzosi che tale comunicazione non tocchi proprio a loro. (ContoCorrenteOnline.it)

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Attenzione ad aprire la mail dell’Agenzia delle Entrate ci si può trovare anche con il conto svuotato. Pertanto l’Agenzia delle Entrate con un comunicato del 9 aprile disconosce una mail in apparenza inviata dall’amministrazione finanziaria. (Proiezioni di Borsa)

In tal senso si inseriscono i controlli serrati del Fisco, pronto ad intervenire per chiedere i soldi indietro. C’è tempo fino al 31 dicembre 2029, invece, per i contributi erogati in seguito all’approvazione del Decreto Sostegni (ContoCorrenteOnline.it)

Non è l’Agenzia delle entrate, come invece potrebbe sembrare di primo acchito, il reale mittente di questa stramba comunicazione. Quest’ultima sarebbe una sezione del sito ufficiale dell’Agenzia alla quale si avrebbe accesso, recita la comunicazione, inserendo la password gov2021 (Il Veggente)

L’ultimo avviso è quello arrivato con il comunicato stampa del 9 aprile 2021. Questa volta l’oggetto della mail falsa da parte dell’Agenzia riguarda i rimborsi IVA e le LIPE: vengono segnalate fantomatiche incongruenze da sanare. (Money.it)

Insomma non c’è proprio nulla da scherzare e forse è il caso che, chi rientra in queste due categorie, si faccia avanti prima che sia troppo tardi Ecco come il Giornale descrive l’operazione: “Il Fisco passerà ai raggi X tutti i dati che sono stati mostrati alle Entrate in fase di richiesta del sussidio. (Tecnoandroid)

Nelle ore successive alle segnalazioni, l’ente ha fatto sapere che si tratta di e-mail in cui si parla di incoerenze emerse durante la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva inviata dal contribuente alle Entrate, spesso accompagnate da un file malevolo in formato . (Il Fatto Quotidiano)