F1, Mattia Binotto: "Giusta la penalità a Hamilton. In Ungheria la Ferrari può fare bene"

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Hamilton è stato più veloce, un peccato perché il sorpasso è successo a due giri dal termine, ma bisogna essere realisti.

Venire a Silverstone, una pista ostica, e fare un secondo posto ci dà enorme piacere“.

Credo che non bisogna arrivare in Ungheria e pensare di essere più forti di Verstappen e Hamilton, proveremo a partire davanti e fare una buona gara

Un peccato, credo che ci sia stata aggressività da parte di entrambi nel primo giro, giusta la penalizzazione. (OA Sport)

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Credo che non bisogna arrivare in Ungheria e pensare di essere più forti di Verstappen e Hamilton, proveremo a partire davanti e fare una buona gara Un peccato, credo che ci sia stata aggressività da parte di entrambi nel primo giro, giusta la penalizzazione. (OA Sport)

Sono già tre gare, non c’è due senza tre, tre gare di seguito con buon ritmo di gara, questa è la cosa importante. È stata una buona gara per noi dopo il disastro della Francia. (FormulaPassion.it)

Il team principal della Ferrari Mattia Binotto applaude il team per il secondo posto di Charles Leclerc a Silverstone: "È stata una buona gara per noi dopo il disastro della Francia. 18 Luglio 2021. (Sportal)

Hamilton ha poi provato all’interno alla Copse alzando il piede solo alla fine, Verstappen ha chiuso la porta trovando il contatto tra la sua posteriore destra e l’anteriore sinistra di Hamilton Così il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha commentato il fatto del giorno, ovvero il contatto alla Copse nel corso del primo giro tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. (FormulaPassion.it)

Anche Carlos è stato bravo, ma più sfortunato, peccato per il pit-stop con il problema alla pistola che gli è costata una posizione importante. Charles Leclerc è stato molto bravo tutto il weekend, in qualifica, nella qualifica sprint e oggi in gara. (Autosprint.it)

Così Mattia Binotto, team principal della Ferrari ai microfoni di Sky Sport, rilancia le ambizioni della scuderia di Maranello. Non possiamo però pensare di arrivare lì e credere di essere più forte di Verstappen e Hamilton; noi andiamo lì per combattere, abbiamo visto che ogni gara riserva sorprese e di fare una buona gara”, ha concluso Binotto (Sportface.it)