Becciu: “Sulle dimissioni del Revisore Generale Libero Milone, non ho nessuna responsabilità"

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L'HuffPost ESTERI

E cioè di comunicare a Milone che si doveva dimettere, cosa che avvenne il 19 giugno del 2017, ad una settimana dall’incriminazione in Australia del cardinale George Pell, allora prefetto dell’Economia.

"Fu il Papa a chiedermi di convocarlo.

Nel lungo interrogatorio durato più di otto ore da parte del Promotore di giustizia aggiunto Alessandro Diddi, Becciu ha rivelato di aver chiesto a Papa Francesco se poteva rendere noto l’episodio

Mi disse che si dispiaceva di darmi questo compito ingrato”. (L'HuffPost)

Su altre testate

La spy story. In pratica Cecilia Marogna afferma di essersi fatta da tramite con l'allora sostituto alla Segreteria di Stato, Angelo Becciu per perorare la causa presso il Papa «e avere una sua opinione in merito». (ilmessaggero.it)

Per questo Becciu ha comunicato che si limiterà a rispondere "esclusivamente, per quanto riguarda l'accusa relativa alla Spes (braccio operativo della Caritas di Ozieri), alle domande afferenti i due pagamenti effettuati nel 2015 e nel 2018: 125mila euro in tutto "Ho sofferto per l'umiliazione patita ieri in certe fasi dell'interrogatorio". (YouTG.net)

In clergyman, zaino nero in spalla, Perlasca si è subito seduto in ultima fila tra i giornalisti. La Segreteria di Stato, in sostanza, dava soldi alle banche che, dopo aver applicato le loro commissioni, investivano. (Vatican News - Italiano)

Il Cardinale Becciu ha sempre ribadito di aver sempre avuto totale fiducia nel suo ufficio amministrativo, e che dunque aveva accolto tutti i suggerimenti. E il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone lo invita subito a lasciare l’aula, cosa che monsignor Perlasca fa piuttosto di malavoglia. (ACI Stampa)

Fornito da Avvenire. Si è concluso nella sedicesima udienza, quella di oggi 19 maggio, l'interrogatorio del cardinale Angelo Becciu al processo vaticano originato dalla compravendita di un immobile londinese. (Notizie - MSN Italia)

Anche se il Papa lo ha liberato dal segreto vaticano Becciu non ha voluto dire altro «a tutela del Santo Padre, della Santa Sede e di molte missionarie in posti pericolosi nel mondo» Sbugiardato dunque il revisore generale Libero Milone, altro accusatore di Becciu, esautorato direttamente dal Papa per aver svolto attività investigative non autorizzate. (ilGiornale.it)