Omicidio a Torino: 25enne ucciso in casa

Quotidiano.net INTERNO

Torino, 9 giugno 2021 - Omicidio nella notte a Torino.

Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, la vittima viene descritta come "un gran lavoratore" che trascorreva il suo tempo nel ristorante dove era impegnato come lavapiatti

Un ragazzo di 25 anni, originario del Bangladesh, è stato trovato nel suo appartamento privo di vita.

La vittima si chiamava Mohammad Ibrahim, lavorava come lavapiatti in un ristorante di Collegno, comune alle porte del capoluogo piemontese. (Quotidiano.net)

Su altri giornali

Le modalità del delitto fanno pensare a un omicidio simbolico. Mistero e incredulità a Torino, per la brutale uccisione di un ragazzo di 25 anni del Bangladesh, descritto da tutti come una persona buona, senza nemici, dedito al lavoro. (Imola Oggi)

La perquisizione a suo carico ha portato al sequestro di capi di abbigliamento e di altri elementi di rilievo probatorio, compreso un grosso coltello da cucina adoperato quale arma del delitto Mohamed Ibrahim, il 25enne bengalese decapitato la scorsa notte in corso Francia, a Torino, è stato ucciso per questioni economiche. (Video - La Stampa)

Il sospettato, da quanto si apprende da fonti di polizia, sarà interrogato oggi pomeriggio in Procura. (Today.it)

«Un delitto maturato - conclude Mitola - in un ambiente di persone che vivono di lavoretti saltuari e l'emergenza Covid ha peggiorato la loro situazione» I pm Valentina Sellaroli e Marco Sanini, con pazienza, gli hanno chiesto di raccontare a grandi linee la sua vita. (ilmattino.it)

L’allarme è scattato a mezzanotte, quando il cadavere del bengalese è stato trovato dal suo coinquilino al rientro del lavoro. I due erano anche colleghi: Mohammed lavorava come lavapiatti in un ristorante di Collegno ma martedì sera era di riposo. (Cronaca Qui)

Non si taglia la testa ad un uomo col machete se si è scoperti a rubare. In manette 57enne per tentato omicidio. A scoprire il cadavere il suo coinquilino e connazionale del Bangladesh, che ha chiamato la polizia. (Corriere dell'Umbria)