Processo all’auto elettrica: cosa va e cosa non va

Corriere della Sera ECONOMIA

Le auto elettriche costano troppo L’acquisto delle auto elettriche comporta un esborso iniziale maggiore di quello per i modelli a benzina o diesel. Il motivo principale è la batteria: è l’elemento più costoso di un’auto elettrica e, di conseguenza, il suo prezzo influenza quello finale dell’auto. I modelli elettrici hanno un costo maggiore mediamente del 30% rispetto a quelli benzina e diesel. Difesa In molti prevedono un pareggio di costo nel breve termine. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Ma c'è la possibilità materiale di compiere una rivoluzione dei trasporti così ambiziosa in così poco tempo. Il Parlamento europeo ha votato per il divieto di produrre veicoli con motori a combustione interna dal 2035. (La Nuova Bussola Quotidiana)

La decisione del Parlamento europeo di mettere al bando, a partire dal 2035, le vetture con motore a scoppio ha suscitato proteste e perplessità in Italia, dove si auspicava – e ancora ci si augura – che il provvedimento potesse essere o meno tranchant o quanto meno più dilazionato nel tempo. (La Provincia di Lecco)

Ma nel mondo reale, e l’Italia è molto più reale di altri Paesi europei, questa possibilità non esiste“, ha detto. Se si parla di una ricarica rapida o veloce sul suolo pubblico si arriva anche a 0,80 centesimi al kilowattora (LaPresse)

Potrò ancora circolare con la mia «vecchia» auto? Il consiglio è di puntare sul veicolo che soddisfa meglio le necessità. La risposta, per noi italiani, arriva dal mercato: a prevalere, ora, è l'ibrido senza la spina. (ilGiornale.it)

La decisione del Parlamento europeo di azzerare le emissioni da veicoli nel 2035 non stupisce nei contenuti ma pone una serie di riflessioni su tempi, opportunità e ripercussioni economiche e generazionali delle politiche di transizione ecologica dell’Unione. (ilmessaggero.it)

Nel 2021 erano il 9%. Anche se a rilento, la vendita di auto elettriche continua a crescere ed entro il 2035 saranno le uniche a poter essere vendute. La Norvegia è il paese che ne vende di più, l’Italia quello che ne vende meno. (LifeGate)