Spazio, per Juno incontro ravvicinato con la luna di Giove

Il Kat, l'altro strumento a partecipazione italiana, permette invece la misura della gravità di Giove attraverso l’effetto Doppler di un segnale a microonde.

Sarà un sorvolo davvero ravvicinato quello che la sonda della Nasa Juno - in orbita intorno a Giove dal 2016 - compirà oggi, alle 19,35 ora italiana, con Ganimede, una delle tante lune del pianeta gigante.

Juno è stata lanciata nell’agosto del 2011 e attualmente sta studiando il campo magnetico e l’atmosfera di Giove percorrendo un’orbita che passa sopra i suoi poli. (Adnkronos)

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Il Kat, l’altro strumento a partecipazione italiana, permette invece la misura della gravità di Giove attraverso l’effetto Doppler di un segnale a microonde. Juno è stata lanciata nell’agosto del 2011 e attualmente sta studiando il campo magnetico e l’atmosfera di Giove percorrendo un’orbita che passa sopra i suoi poli. (LiberoReporter)

Ma lunedì (7 giugno), 13:35 EDT (1735 GMT), NASA Giunone Il veicolo spaziale viaggerà a 645 miglia (1.038 chilometri) sopra la superficie di Ganimede, raccogliendo una grande quantità di osservazioni mentre lo fa. (Buzznews portale di notizie)

Il magnetometro ci farà capire come i campi magnetici di Ganimede e Giove "comunichino" tra di loro. Il radiometro indagherà sulle proprietà al di sotto della superficie di Ganimede. (Metro)

Lunedì Giunone raggiungerà le 645 miglia da 45 la superficie di Ganimede. Ganimede è enorme con un diametro di 3.270 miglia, il che lo rende più grande del pianeta Mercurio. (La Tribuna Sammarinese)

Questa sarà la prossima volta che la NASA otterrà la luna più vicina al sistema solare in più di 20 anni – Galileo navigò attraverso Ganimede Nel 2000 – entro 645 miglia dalla superficie. Lunedì, la sonda spaziale Juno della NASA, che orbita attorno a Giove dal 2016, darà un’occhiata più da vicino alla luna più grande di Giove. (Toscana Calcio)

È l’approccio più vicino in quanto un altro apparato, Galileo, Volara 808 chilometri dalla suddetta luna. La sonda studierà anche lo strato esterno dell’atmosfera lunare, dove i gas formano ioni sotto la radiazione solare (Flamina&dintorni)