Arrestato carabiniere per rapina in casa a Prato

gonews INTERNO

Carabiniere in manette: l'uomo è stato arrestato dai colleghi di Prato durante le indagini su una rapina in casa di una famiglia cinese avvenuta nel capoluogo a maggio scorso.

I 3 presunti autori materiali del furto, tutti originari della Campania, sono già stati arrestati a luglio.

Questi sarebbero indagati per aver pensato il colpo e aver fatto da basisti.

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Il militare è finito in manette assieme ad altre due persone, due venditori di frutta, e adesso tutti sono in carcere. (gonews)

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Insieme al carabiniere oggi sono stati arrestati due venditori di frutta. Un carabiniere è stato arrestato dai suoi colleghi dinell'ambito di un'indagine su una rapina in casa, ai danni di una famiglia cinese, avvenuta a maggio scorso nella città toscana. (La Repubblica Firenze.it)

Al rifiuto il ragazzo bloccò il suo bersaglio e lo schiaffeggiò, iniziando a frugargli nelle tasche alla ricerca di contanti. La scena fu notata da un agente di polizia penitenziaria di passaggio, che immediatamente intervenne facendo in modo che l'aggressore scappasse senza riuscire a portare via nulla. (Udine Today)

I due fruttivendoli avrebbero fatto da tramite fra il militare (che è stato immediatamente sospeso dal servizio) e i tre esecutori materiali del colpo. Altre tre persone, accusate di essere gli autori materiali della rapina, sono state arrestate nell’agosto scorso. (La Nazione)

Nei confronti del militare e di altre due persone stamani e’ stata eseguita una misura di custodia cautelare in carcere disposta in seguito a un’indagine coordinata dalla procura di Prato. Le indagini sulla rapina sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Prato. (Stretto web)

L’iniziativa dei Carabinieri ha trovato riscontro poco dopo la mezzanotte, quando un cittadino, visibilmente spaventato e con il giubbotto strappato, alla vista dei Carabinieri, ha richiamato l' attenzione chiedendo loro aiuto. (BolognaToday)

Per quel colpo erano già finiti in carcere Michele Langella Esposito, Giuseppe Riano e Antonio D'Avino, tutti e tre di Afragola. Lui stesso avrebbe fornito ai rapinatori le pettorine con la scritta "carabinieri" che sono servite ai tre per entrare nell'abitazione. (Fanpage.it)