Maggioranza dei membri OPEC+ d'accordo su taglio della produzione petrolifera - Fonte

Sputnik Italia ECONOMIA

Oggi c'è un'atmosfera favorevole e i principali membri sono d'accordo sul tenere un incontro.

Il segretario generale dell'OPEC, Mohammed Barkindo, è costantemente in contatto con i Paesi membri dell'OPEC+, che sarebbero favorevoli ad un nuovo summit da tenersi il prossimo 6 aprile e avrebbero aperto ad un taglio della produzione petrolifera.

A riferirlo è una fonte a conoscenza dei preparativi dell'incontro:. (Sputnik Italia)

Ne parlano anche altre fonti

I prezzi del greggio quotavano tra i 50 e i 65 dollari prima del diffondersi dell’epidemia e per tornare a quei livelli la strada è lunga. Sicuramente Donald Trump può fare pressione per un recupero dei prezzi nel breve che consenta ai produttori americani di shale oil di sopravvivere, anche ristrutturando. (FIRSTonline)

Ora è Vladimir Putin a dettare le condizioni, mettendo gli Stati Uniti spalle al muro. E siamo pronti alla cooperazione con gli Stati Uniti d’America». (Il Sole 24 ORE)

NON CHIARA LA PRESENZA DI ALTRI PAESI FUORI DA OPEC+. Nel frattempo, il segretariato dell’Opec e il ministro dell’Energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, stanno coordinando l’incontro, sul quale non è ancora chiara la presenza o meno di altri paesi fuori dalla vecchia coalizione Opec+. (Energia Oltre)

– Lo hanno fatto poco, con molte difficoltà negli anni d’oro del barile, fino al 2014, quando i prezzi erano sopra i 100 dollari. – Negli ultimi anni, dallo sviluppo dello shale oil americano, i sauditi hanno perso circa la metà del mercato americano. (Sputnik Italia)

C'è da dire che una grande responsabilità in questa situazione ce l'hanno anche gli Stati Uniti che hanno pressoché annullato gli sforzi dell'Opec+ a partire dal 2017. Putin ha dichiarato di essere pronto per un accordo con i suoi partner e di "collaborare con gli Stati Uniti". (AGI - Agenzia Italia)

Già ieri l'Arabia Saudita ha chiesto una riunione d'emergenza dei Paesi produttori per stabilizzare il mercato raggiungendo "un accordo equo". Il mercato si aspetta che i Paesi produttori decidano ulteriori misure di emergenza per sostenere i prezzi. (Milano Finanza)