Guerra Russia-Ucraina, Regno Unito “discute” l’invio di navi nel mar Nero per proteggere le…

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Una mossa rischiosa, quella di mandare la flotta del Regno nel Mar Nero, ma ritenuta necessaria per sbloccare l’export di un Paese fondamentale per i rifornimenti di grano per molti Stati che, senza forniture, rischierebbero di rimanere senza beni primari.

La guerra in Ucraina ha causato un aumento su larga scala dei prezzi dei cereali, che si è fatto sentire soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. (Il Fatto Quotidiano)

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La guerra in Ucraina ha causato un aumento su larga scala dei prezzi dei cereali, che si è fatto sentire soprattutto nei paesi in via di sviluppo. A denunciarlo è il governatore della regione, Sergey Haidai, secondo cui “i russi hanno concentrato quasi tutte le forze, circa 25 gruppi di battaglione tattici, per prendere la città. (Il Faro online)

Un video pubblicato dalla Cnn mostra nuove foto satellitari del porto di Sebastopoli, in Crimea, in cui sembra che due navi russe carichino quello che si ritiene sia grano ucraino rubato Navi da guerra europee e non solo per proteggere i cargo ucraini carichi di grano pronto per essere esportato. (Il Fatto Quotidiano)

Navi da guerra europee e non solo per proteggere i cargo ucraini carichi di grano pronto per essere esportato. Landsbergis ha parlato di una coalizione di partecipanti che potrebbe includere alcuni Paesi della Nato e altri che sono dipendenti dalle importazioni del bene dall’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

Gran Bretagna, navi da guerra sul Mar Nero? Si dibatte sulla possibilità di una vera e propria coalizione di partecipanti, che potrebbe includere diversi paesi Nato e chiunque sia interessato all’importazione dell’alimento. (Il Primato Nazionale)

Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. Dapprima per “motivi di sicurezza”; poi – dopo che, a metà marzo, i russi hanno realizzato un sicuro corridoio di transito, sminando un lungo tratto di mare – vietandolo e basta. (L'AntiDiplomatico)

Una "coalizione dei volenterosi" mirerebbe a rompere il blocco russo per poche settimane fornendo un "corridoio di protezione" da Odessa attraverso il Bosforo per il prezioso cereale. Ci stiamo avvicinando a un nuovo raccolto e non c'è altro modo pratico per esportare il grano se non attraverso il porto di Odessa sul Mar Nero", ha detto al Guardian. (Difesa Online)