Molestie da finto ginecologo, l'appello di Noemi gira l'Italia e vince la paura. Vittime anche in Emilia-Romagna: come difendersi

ravennanotizie.it INTERNO

“ERA UN MANIACO E AVEVA I MIEI DATI PERSONALI”. “L’1 Novembre, che dovrebbe essere di Festa – racconta Noemi – sono stata chiamata da un Numero Privato.

Allora ho chiamato il mio ginecologo e l’ospedale e nessuno sapeva chi fosse, definendo anormale questa procedura.

“X” (nome di fantasia che non riportiamo perché eventuali omonimi nulla c’entrano con la vicenda, n.d.r.), di cui non trovo traccia sui social. (ravennanotizie.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Solo nella giornata di ieri sono state 25 le vittime accertate, tutte della Puglia, e come ha spiegato la ragazza, in molte non hanno denunciato e chi ha denunciato come lei è stata trattata con sufficienza. (Napoli.zon)

Come è possibile che sapesse quando ho fatto l’ultima visita ginecologica, oppure quanti figli ha quella donna, quale operazione ha subito?” Telefona a giovani ragazze e donne, si intrufola nella loro vita intima, possiede informazioni sensibili sulla loro salute e prova a farsi mostrare le parti intime con la scusa di una visita ginecologica d’urgenza. (PerugiaToday)

Lecce, 03/11/2021 – (salentolive24) Un molestatore seriale da mesi spaventa le donne pugliesi: a fare emergere la terribile situazione, l’account Instagram di Noemi De Vitis, una giovane donna vittima anche lei, che negli ultimi giorni sta raccogliendo decine di testimonianze da tutta Italia, ma soprattutto dalla provincia di Lecce. (StatoQuotidiano.it)

Sono almeno un centinaio, le vittime di un finto ginecologo, che adesca telefonicamente le vittime, chiedendole particolari della loro vita privata. E infine, le invita a spogliarsi, con il pretesto di una visita ginecologica, tramite webcam, “per accertamenti intimi necessari e urgenti”. (Leccenews24)

Tra le donne vittime del molestator seriale anche pazienti oncologiche, sulle cui difficolta’ fisiche e psicologiche l’uomo avrebbe fatto pressione per ottenere totale fiducia. Tra le vittime ci sarebbero anche minorenni. (IL GIORNO)

Ma l'invito è quello di segnalare qualsiasi situazione riconducibile a casi analoghi direttamente alle forze dell'ordine e ai centri antiviolenza Forse perché pensavano fosse uno scherzo, o perché hanno paura, o ancora perché proprio chi hanno accanto le ha accusate di stupidità. (Today.it)