Terremoto Indonesia: scuole crollate e bambini sotto shock

Save the Children Italia ESTERI

"È stato uno shock per tutti noi perché la scossa si è verificata nel bel mezzo delle lezioni. Ci siamo riuniti tutti nel campo. I bambini erano terrorizzati e piangevano, preoccupati per le loro famiglie a casa. Ci abbracciamo, ci diamo forza a vicenda e continuiamo a pregare". Queste sono le prime tristi testimonianze che riusciamo ad ottenere dal campo, e a parlare è Mia Saharosa, insegnante presso la SMP Junior High School 5, una delle scuole coinvolte nel nostro programma, che è stata colpita dal terremoto. (Save the Children Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Ecco il link alla playlist dove sarà possibile visualizzare e votare i video. https://www.youtube.com/playlist?list=PLHZ6sI3VxRrNcd6sBvSlOWm9Bh1a_ix5l Un comitato di valutazione ha selezionato i 10 lavori che sono passati alla fase finale. (Caserta Web)

A due giorni dal terremoto magnitudo 5.6 che ha causato la morte di 268 persone nell’isola di Giava, in Indonesia, le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie, alla ricerca di 151 persone. (MeteoWeb)

A due giorni dal sisma di magnitudo 5.6 gradi della scala Richter che ha causato la morte di 268 persone nell'isola indonesiana di Giava, le squadre di soccorso scavano tra le macerie ancora alla ricerca di 151 persone. (La Sicilia)

Due giorni dopo il forte terremoto che ha colpito l'isola indonesiana di Giava, provocando almeno 268 vittime tra cui molti studenti e bambini, i soccorritori sono riusciti a tirare fuori dalle macerie un bambino di sei anni e un neonato. (Tiscali Notizie)

A due giorni dal sisma di magnitudo 5.6 gradi della scala Richter che ha causato la morte di 268 persone nell'isola indonesiana di Giava, le squadre di soccorso scavano ancora tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. (Vatican News - Italiano)

Il primo si è scatenato a maggio del 1997, il secondo è arrivato a settembre del 2018. Per questo, una nuova ricerca ha preso in analisi due eventi sismici avvenuti esattamente nello stesso luogo ma a distanza di 20 anni. (ilgazzettino.it)