Nuovi attacchi russi vicino Zaporizhzhia, l’accusa di Kiev

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Lo scorso 11 agosto, un nuovo attacco vicino la centrale di Zaporizhzhia aveva dato vita all’ennesimo botta e risposta tra Kiev e i filorussi nel Donbass.

Secondo Vladimir Rogov, membro del consiglio dell’amministrazione russa della regione in cui si trova la centrale, l’aggressione era partita dall’esercito ucraino.

Ancora bombe vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo rende noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko. (Open)

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Il suo funzionamento è stato però garantito dalla presenza di tecnici Ucraini, a cui è stato permesso di continuare a operare. È necessario urgentemente un accordo a livello tecnico per stabilire un perimetro di sicurezza e demilitarizzazione, in modo da garantire la sicurezza dell’intera area”. (ISPI)

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Ieri è stata colpita la città di Enerhodar, dove ha sede la centrale, e la centrale stessa. Questo pomeriggio i nazionalisti ucraini hanno bombardato con l'artiglieria l'area della centrale termica di Zaporizhzhia. (ilGiornale.it)

Sempre Rogov ha riferito al canale televisivo Rossiya-24 che al momento, «la centrale nucleare è in modalità operativa. Sebbene, infatti, Kiev accusi Mosca degli attacchi – seguita a ruota dal coro unanime dei media mainstream occidentali – non vi sono prove a supporto della tesi. (L'INDIPENDENTE)

Mosca ritiene che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica "non dovrebbe rinviare la visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia" e inviare una sua missione all'impianto "a fine agosto o inizio settembre". (La Sicilia)

Scatta l'ordine: Ucraina, la situazione precipita. . Non è il momento della vanità e delle dichiarazioni altisonanti» Kiev appoggerebbe l'ispezione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica, l'AIEA, alla cui testa vorrebbe porsi lo stesso direttore dell'agenzia, Rafael Grossi. (Liberoquotidiano.it)