L'obbligo vaccinale sì, ma da cosa e da chi?

Nurse24 SALUTE

Intanto nelle terapie intensive le cose vanno male.

Ma in un tempo in cui la confusione è paradigma di governo (come sempre), bisogna cercare di essere chiari.

E nel mentre arriva il solito DPCM con l’obbligo vaccinale per i sanitari che non hanno provveduto.

Qualche altro continua a sbandierare, per il suo elettorato, improvvisate, quanto inefficaci – e in qualche caso pericolose – rinnovate campagne di tamponi di massa

Si continua a soffrire nelle terapie intensive, ma non solo; anche nelle RSA, nei reparti, negli ambulatori. (Nurse24)

Su altri media

Ieri la Delibera dal titolo “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’operatore socio-sanitario” è stata pubblicata sul BUR ed è attiva. Ecco la Delibera 305/2021 pubblicata sul BUR n.45: LINK (AssoCareNews.it)

E domani e lunedì alla Fiera saranno presenti anche i clown di corsia, volontari della Croce Rossa Italiana Al Rizzoli l’indice di vaccinazione è del 93% per i medici, inclusi gli specializzandi, e dell’86% per gli infermieri. (il Resto del Carlino)

Le domande da parte dei professionisti possono essere trasmesse, al Servizio Politiche sanitarie e per la non autosufficienza provinciale fino al 31 dicembre 2021, salvo proroga della normativa in materia definita a livello nazionale. (ladigetto.it)

Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche della regione Liguria hanno già più volte espresso le loro perplessità e preoccupazione in merito. Diverso è sostituire il sapere e la figura infermieristica, ormai delineata da codici e norme, con gli oss, con la possibilità di generare rischi correlati all’assistenza e minimizzando il percorso formativo dell’infermiere stesso”. (Nurse Times)

Basilicata nelle retrovie per l’impiego dei vaccini già disponibili, il commissario Figliuolo che da Roma manda i rinforzi (appena un medico e due infermieri) e intanto le tante forze disponibili presenti in Basilicata vengono lasciate a casa. (Cronache TV)

L’azienda USL Toscana nord ovest ha già assunto diverse iniziative, anche in sede penale, contro le aggressioni sia fisiche sia verbali nei confronti del personale sanitario che opera nelle proprie strutture. (QuiLivorno.it)