A Genova nessuno ha voluto l'archivio del G8: così i 310 faldoni dei processi sono finiti a Bologna

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L’allarme Bachschmidt l’aveva lanciato oltre tre anni fa sulle pagine di Genova24: nessuno a Genova sembrava davvero interessato all’archivio processuale sui fatti del G8: Bachschmidt aveva contattato senza esito le principali istituzioni genovesi dall’università di Genova al Comune.

Nel frattempo, però, con l’avvicinarsi del Ventennale, l’Università di Genova ha contattato Bachschmidt: “Credo abbiano in mente un progetto ma non so di cosa si tratti. (Genova24.it)

Ne parlano anche altri media

Eppure Mark aveva subito alzato le braccia davanti ai primi agenti in tenuta antisommossa. Anzi, il Pm, il dottor Zucca, ha detto che alla Diaz erano stati commessi dei delitti per cui non esistevano nemmeno delle leggi”. (Sky Tg24 )

Così Claudio Scajola, in un’intervista rilasciata all’agenzia Italpress, ripercorre i fatti del G8 di Genova quando era ministro dell’Interno del governo Berlusconi. Scajola diventò ministro appena un mese prima: “Noi, quando siamo arrivati al governo, avevamo già trovato l’indicazione di Genova come luogo per svolgere l’evento. (Genova24.it)

Terni Valley ha organizzato un evento, martedì 20 luglio, per il ventennale del G8 di Genova. A vent’anni dal G8 di Genova, scrivono in una nota, dobbiamo raccontare e riflettere ancora oggi su cosa è accaduto in quei giorni. (Terni in rete)

Da allora, anche in questo campo, nulla è stato fatto e i filmati del carcere campano ne sono una tremenda testimonianza. Sono trascorsi vent’anni dal G8 di Genova, dalla “notte cilena” alla scuola Diaz e dalle torture alla caserma Bolzaneto. (Il Fatto Quotidiano)

Gli orrori della Diaz sono una macchia nella storia su cui la politica ha la responsabilità di dover spiegare tutto. L’idea era quella di dar vita a una commissione di inchiesta parlamentare. (Fanpage.it)

Un gruppo di tute nere, presente nel gruppo degli anarchici, giunto all'altezza della questura presidiata dalle forze dell'ordine, lancia bottiglie di plastica e alcuni sassi, ma sono gli stessi anarchici ad interrompere l’azione mettendosi in mezzo. (Primocanale)