G7: tutti in Cornovaglia

ISPI ESTERI

Biden atterra nel Regno Unito per il vertice del G7: sul tavolo pandemia, multilateralismo e contenimento della Cina.

È tutto pronto, nella sperduta ma pittoresca Carbis Bay, piccola cittadina della Cornovaglia sul Mare d'Irlanda, per accogliere i leader del G7.

Come il QUAD in Asia, ora il G7 in Cornovaglia aiuta la narrazione di Biden “America is back” ma soprattutto “not alone”: non è sola, ma affiancata da alleati e amici

Il commento. (ISPI)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono i due pilastri attorno ai quali il primo vertice dei capi di Stato e di Governo del G7 nell'era del post pandemia prova a costruire l'immagine di "un fronte delle democrazie", sotto la spinta del rinnovato spirito multilaterale predicato dal neo presidente Usa Joe Biden dopo la parentesi di Donald Trump. (Ticinonline)

«Il mondo ha il diritto di sapere cosa è successo», ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, alla vigilia dell’incontro. Un’indagine nuova e trasparente per accertare l’origine del virus che ha causato oltre tre milioni e 700 mila morti e paralizzato il mondo. (La Stampa)

Durante le dichiarazioni che annunciavano l’acquisto del vaccino, Biden ha sottolineato che non ci sono restrizioni associate all’accettazione di vaccini acquistati dagli Stati Uniti. Lo sforzo di donazione di dosi ha anche lo scopo di incoraggiare altri alleati degli Stati Uniti a farsi avanti. (Amantea online)

Di sicuro sembra esserci tra le due First ladies Jill Biden e Carrie Johnson, che ieri hanno camminato insieme in spiaggia. L'americana aveva una giacca con scritto "Love", amore, l'opposto di quel "A me non importa" sfoggiato da Melania Trump (Notizie - MSN Italia)

Ma si scontra sempre con gli interessi economici che passano per l'importante accordo commerciale siglato tra Ue e Cina Ma l'obiettivo di Biden è anche quello di dare un segnale forte nella lotta alla pandemia, facendo tornare gli Usa leader nel mondo. (laRegione)

– I leader del G7 riuniti a Carbis Bay hanno adottato un piano che punta ad aiutare a costruire infrastrutture nei Paesi in via di sviluppo, in risposta alla Nuova Via della Seta promossa dalla Cina. Il progetto riguarda tutto il mondo, “dall’America Latina ai Caraibi all’Africa fino all’Indo-Pacifico”, in nome di una “visione unificata per uno sviluppo globale delle infrastrutture“. (EOS Sistemi avanzati scrl)