L’inflazione USA segnala tempesta all’orizzonte per il mercato obbligazionario globale

InvestireOggi.it ECONOMIA

La fuga dai bond determinerà una risalita dei rendimenti, pur su livelli reali probabilmente ancora negativi

Quello a 10 anni scende al 2,35%, in ogni caso nettamente superiore al target d’inflazione USA della Federal Reserve al 2%.

E non è neppure detto che tenere i tassi d’interesse reali nettamente in territorio negativo gioverà al mercato dei bond.

Inflazione USA e rendimenti reali sottoterra. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Gli investitori si sono scrollati di dosso i dati sull’inflazione USA di oggi. Ci aspettiamo che l’attenzione del mercato si sposti ora sull’inizio della cruciale stagione degli utili Usa di domani, guidata dai titoli finanziari, dove ci aspettiamo una crescita degli utili di oltre il 25% su base annua (lamiafinanza)

Intanto l’amministrazione Usa ha rassicurato che la campagna di immunizzazione procede senza intoppi nonostante la sospensione del vaccino Johnson & Johnson, mentre i mercati non sembrano aver risentito dei dati superiori alle attese dell’inflazione americana Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,3% segnando un nuovo massimo, mentre il Nasdaq è salito dell’1,1% sfiorando quota 14.000 punti. (Il Cittadino on line)

Avvio poco mosso per le Borse europee. Se vuoi aggiornamenti su Borse europee poco mosse: fari su trimestrali Usa e verdetto Ema su vaccino J&J inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Si No Acconsento al trattamento dei dati per attività di marketing. (Wall Street Italia)

Milano, 15 apr. (LaPresse) – A marzo si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio), confermando la stima preliminare. (LaPresse)

La divisa unica prima del dato sull'andamento dei prezzi americano si muoveva in area 1,189 contro il dollaro, poi è tornato a riagganciare la soglia di 1,19 ed ora è scambiato a 1,191 contro la divisa statunitense. (ilmessaggero.it)

Ciò dovrebbe fornire un vento di coda per le azioni statunitensi nelle prossime settimane, oltre a sostenere il recente rimbalzo dei titoli tecnologici. Tuttavia, oggi è successo il contrario e, allo stesso tempo, l’S&P500 e il Nasdaq sono saliti. (Wall Street Italia)