Il DNA degli abitanti di Pompei: verso la mappatura completa della popolazione - Positanonews

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Il soggetto in studio, essendo stato scavato nel 1934 ed essendo rimasto a lungo esposto, presenta percentuali di un DNA endogeno inferiori agli standard che si rilevano nella mappatura strutturata e ragionata ancora in corso.

Il DNA degli abitanti di Pompei: verso la mappatura completa della popolazione.

“Ogni dato in più che risulta dalle indagini è un’importante conquista per la ricerca scientifica che contribuisce a completare il quadro storico di un’epoca e di una civiltà

Già in passato, lo studio del DNA di vittime dell’eruzione del 79 d. (Positanonews)

Se ne è parlato anche su altri media

Credits: Notizie degli Scavi di Antichità, 1934, p. 286, fig. Un team internazionale coordinato da ricercatori italiani lo ha sequenziato da resti esposti all’eruzione e sepolti per due millenni sotto la cenere. (la Repubblica)

É, questo, il caso dell'uomo ritrovato all'interno della Casa del Fabbro assieme ad un'altra persona, molto probabilmente una donna sulla cinquantina. Le temperature elevate distrugge la matrice ossea alterando la qualità del DNA, in questo caso però il decesso sembra essere avvenuto da soffocamento da nube di cenere vulcanica. (HDblog)

Serena Viva, nata a Galatina 42 anni fa, è dottore di ricerca in Archeologia con una tesi in antropologia fisica (2017). Il contributo dell'analisi isotopica nella diagnosi differenziale dell'anemia, il caso del cimitero medievale di Vetricella (Scarlino, GR) in Toscana, Archeologia Ambientale; Viva et al. (Galatina)

Il soggetto in studio, essendo stato scavato nel 1934 ed essendo rimasto a​ lungo esposto, presenta percentuali di un DNA endogeno inferiori agli standard che si rilevano nella mappatura strutturata e ragionata ancora in corso. (MeteoWeb)

Le scoperte in un recente passato. Già in passato, lo studio del Dna di vittime dell'eruzione del 79 d.C. Pubblicato sulla rivista Scientific Reports, lo studio che lo riguarda dimostra che è possibile recuperare il Dna antico dai resti umani di Pompei. (NapoliToday)

È andata così per uno dei due corpi rinvenuti nella stanza 9 della Casa del Fabbro, oggetto dello studio. Chi era l’uomo di Pompei. Aveva tra i 35 e i 40 anni ed era malato, l’uomo i cui resti sono stati rinvenuti nella Casa del Fabbro, nella Regio I dell’antica Pompei. (inItalia)