Tutte le carte segrete sulla Popolare di Bari

Nicola Porro INTERNO

Una volta scavallato l’anno ci sarebbe stato più tempo per mettere con calma in sicurezza la Popolare, con un’operazione questa volta strategica, che prevedeva tra l’altro la trasformazione della popolare in spa.

Questa volta sarebbe stato coinvolto il Fondo interbancario, che avrebbe dovuto iniettare 50/70 milioni di capitale fresco nella banca.

Soltanto un paio di settimane fa, la Banca d’italia sperava ancora di salvare la Popolare di Bari e la sua faccia. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

I riflettori nazionali sono puntati sulle sorti della Banca Popolare di Bari, nelle scorse ore commissariata dalla Banca D'Italia e colpita da una nuova inchiesta (la quinta) della Procura di Bari. Sul piano politico, il governo vorrebbe fare della Popolare di Bari "una una banca pubblica che investa nel Meridione". (BariToday)

Perché Banca Popolare di Bari è stata commissariata? La Banca Popolare di Bari è da tempo sotto osservazione per i suoi bilanci “malati”. (Il Sole 24 ORE)

Ma il governo rischia di cadere sulla Banca Popolare di Bari? "E' doveroso che il governo intervenga per garantire la piena tutela dei risparmiatori, che non corrono alcun rischio, e del tessuto imprenditoriale sostenuto dalla Banca Popolare di Bari. (Today)

I riflettori nazionali sono puntati sulle sorti della Banca Popolare di Bari, nelle scorse ore commissariata dalla Banca D'Italia e colpita da una nuova inchiesta (la quinta) della Procura di Bari. Assicureremo le necessarie risorse per poi, con il fondo interbancario, intervenire per rilanciare la Pop Bari. (BariToday)

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha chiesto a Conte e alla maggioranza un tavolo "per salvare l'Italia". Lo ha detto ieri Salvini dal No Tax Day a Milano, dopo aver proposto un comitato di salvezza nazionale per il Paese "che rischia di affondare", in seguito alle ultime notizia sulla Banca Popolare di Bari, che è stata commissariata dalla Banca d'Italia per perdite. (Fanpage.it)

È lui infatti l’amministratore delegato del Mediocredito centrale, che dovrebbe entrare nel capitale dell’ istituto barese dopo aver ricevuto una iniezione di fondi pubblici dal proprio azionista Invitalia. (Imola Oggi)