TORINO – Truffa: attivavano contratti telefonici a nome di cittadini ignari

ObiettivoNews INTERNO

Complessivamente sono stati documentati acquistati di 63 smartphone e 67 schede telefoniche con un danno patrimoniale di 55.000 euro per 5 titolari di negozi di telefonia nonché per gli inconsapevoli intestatari dei contratti telefonici

Lo schema della truffa era quello di attivare contratti di telefonia con piani rateali che prevedono la consegna dei beni senza l’esborso immediato di denaro.

Altre 9 persone, tutte di nazionalità italiana, sono indagate a piede libero a vario titolo per aver fatto parte del sodalizio o per aver concorso nella commissione di singoli reati. (ObiettivoNews)

La notizia riportata su altri media

Gli indagati sono tutti italiani. Quei telefoni e quelle schede venivano poi rivenduti all’estero prima ancora che l’intestatario della carta di credito potesse accorgersi dell’addebito (La Repubblica)

Quattro misure cautelari in carcere sono state eseguite all'alba di oggi dai carabinieri di Grugliasco, nel Torinese, nei confronti dei componenti di un gruppo accusato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa, sostituzione di persona, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. (Sky Tg24 )

La truffa consisteva nell'attivare contratti rateali che prevedono la consegna dei telefoni senza che venissero versati anticipi Durante le perquisizioni di questa mattina i carabinieri hanno sequestrato copie di documenti di identità di terze persone, otto carte di credito di dubbia provenienza e copie di contratti di telefonia. (La Stampa)

Alle prime ore dell’alba, nella provincia di Torino, oltre 40 carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, nei confronti di 4 italiani ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa, sostituzione di persona, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. (TorinoSud)

Garante per la Protezione dei Dati Personali), qualora ritenga che il trattamento dei suoi dati sia contrario alla normativa in vigore. In ogni caso, i dati personali non saranno mai diffusi. (Cronaca Torino)

Quei telefoni e quelle schede venivano poi rivenduti all’estero prima ancora che l’intestatario della carta di credito potesse accorgersi dell’addebito. E’ il risultato di un’operazione del comando provinciale dei carabinieri di Torino, coordinati dalla procura, che hanno sgominato un’associazione specializzata in truffe, sostituzione di persona e indebito utilizzo e falsificazione delle carte di credito. (La Repubblica)